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Protesta a Palermo per difendere il reddito di cittadinanza: in corteo circa 200 persone

Circa duecento. Questo il numero, flop, della protesta a Palermo contro lo stop al reddito di cittadinanza imposto dal nuovo governo targato Giorgia Meloni. Sicuramente la prima di tante altre manifestazioni, l’esordio non è stato certo dei migliori: «Mi aspettavo il Cassaro pieno di percettori con le loro famiglie - sottolinea Antonio Nicolao, già vicepresidente della prima circoscrizione - la scarsa affluenza è un regalo alla Meloni. L’unica strada resta la protesta civile numerosa».

Il paio di centinaia di manifestanti è partito alle 9 da piazza Marina - individuato come luogo del raduno - e ha sfilato per corso Vittorio Emanuele dietro lo striscione in testa al corteo, peraltro unico ammesso dagli stessi organizzatori, che recitava: «O lavoro immediato o il reddito non si tocca». Il serpentino, addobbato solo dalle bandiere della Trinacria per via di un piccolo elenco di regole che prevedevano il divieto del consumo di alcol e di bandiere di partito per evitare disordini, dunque, ha risalito l’antico Cassaro per giungere in piazza Indipendenza, dove sono rimasti a presidio per tutta la mattinata davanti la sede della presidenza della Regione, dove sono stati successivamente ricevuti dall’assessore della Famiglia e delle Politiche sociali, Nuccia Albano.

Nel corteo, pur partito senza colori politici, hanno fatto capolino molti esponenti provenienti dall’area del Movimento 5 Stelle, in difesa della misura contro la povertà. Tra questi, il parlamentare regionale Roberta Schillaci, componente della commissione Cultura, Formazione e Lavoro. Al fianco dei percettori del Reddito in protesta anche la senatrice (sempre Cinquestelle) Dolores Bevilacqua, che all’inizio della manifestazione si è anche portata alla testa del corteo, e il leader siciliano del Movimento Nuccio Di Paola. Quasi alla fine della manifestazione è arrivato anche il deputato del Pd Antonello Cracolici.

La protesta era stata annunciata il 23 novembre scorso in una conferenza stampa, durante la quale gli organizzatori hanno lamentato la mancanza di solidarietà nei confronti dei percettori del Reddito da parte dell’esecutivo guidato da Giorgia Meloni. A Palermo i percettori del sussidio sono circa 60 mila e in Sicilia quasi 230 mila. In Sicilia, da gennaio a ottobre 2022, secondo i dati Inps, per l'esattezza ci sono stati 228.152 percettori del Rdc, il 17,7% del totale nazionale. Sul bilancio dello Stato, per la sola Sicilia, la misura incide mediamente per un miliardo di euro annui.

Nel video di Marco Gullà parlano Davide Grasso, dell'associazione Basta volerlo, e un percettore del reddito di cittadinanza

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