Inaugurato ufficialmente allo Steri di Palermo il Tyrrhenian Lab, il progetto promosso da Terna in collaborazione con le università di Palermo, Cagliari e Salerno per il quale l’azienda investirà 100 milioni di euro nei prossimi 5 anni. L'obiettivo è sviluppare le competenze necessarie a gestire un sistema elettrico in costante evoluzione.
Presenti all'inaugurazione a Palermo Valentina Bosetti, presidente di Terna, e Massimo Midiri, rettore dell’università, in presenza dei 15 studenti selezionati per la prima edizione del corso che terminerà a fine 2023. Il master punta a creare nuove professionalità dotate di competenze manageriali, ingegneristiche informatiche e consentirà agli studenti di essere assunti da Terna nella sede di Palermo. Potranno operare in qualità di esperti di algoritmi e modelli per il mercato elettrico, esperti di sistemi di analisi e regolazione, esperti di gestione degli apparati di campo, esperti dei sistemi di automazione di stazione ed esperti di Sistemi IoT di Stazione.
«Master di grandissimo impatto - ha commentato a margine Massimo Midiri -, e la collaborazione con Terna non è solo nella logica di creare un percorso di secondo livello altamente preformante ma di creare un circuito di lavoro altamente qualificato in termini qualitativi ed economici. Un’occasione d’oro per inviare un messaggio chiaro: finalmente il trend sta partendo dal Sud e vuole essere un investimento forte sui ragazzi».
In soli due mesi, tra il 18 luglio e il 18 settembre, nonostante la pausa estiva, sono pervenute complessivamente 170 domande di ammissione, di cui il 24% a Palermo: la maggior parte dei candidati ha una laurea in ingegneria energetica, seguiti da laureati in ingegneria elettrica e meccanica. «La transizione energetica è una delle più grandi sfide del nostro tempo - ha sottolineato Valentina Bosetti -. Oggi possiamo finalmente vedere i primi frutti della nostra iniziativa, un progetto che guarda al futuro prossimo scommettendo sui giovani. Siamo contenti di poter contare su tre atenei prestigiosi per intraprendere un cammino condiviso di crescita, sia per Terna che per i ragazzi che oggi sono qui. I numeri calanti degli iscritti all’università in Italia sono preoccupanti. L’obiettivo è creare una nuova autostrada che porti l’elettricità generata al Sud verso al Nord e che rafforzi la dorsale già esistente».
Alla presentazione del progetto anche l’assessore comunale alla Transizione energetica, Maurizio Carta, e il sindaco Roberto Lagalla: «Quando parliamo di occupazione qualificata intendiamo parlare di più opportunità che si verificano qui evitando la migrazione di cervelli. Dobbiamo rilevare le potenzialità di quello che la pandemia ci ha consegnato, ovvero il south working: ragazzi che lavorano per grandi aziende nazionali e internazionali e che lavorano dalla loro città e dal loro studio. Per questo moltiplicheremo i nostri sforzi per creare hub di coworking e innovation hub, che rappresentano anche momenti di incubazione importanti per questo tipo di attività».
L’inaugurazione si è svolta in contemporanea anche a Salerno, alla presenza di Stefano Donnarumma, amministratore delegato di Terna, e Vincenzo Loia, rettore dell’università di Salerno, e a Cagliari, alla presenza di Francesco Del Pizzo, direttore strategie di Sviluppo rete e dispacciamento di Terna nonché presidente e coordinatore scientifico del Tyrrhenian Lab, e Francesco Mola, rettore dell’università di Cagliari.
Nel video le interviste a Massimo Midiri, Valentina Bosetti e Roberto Lagalla.
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