“In tre mesi dovrei pagare 80 mila euro di bollette della luce, impossibile andare avanti così, non posso pagarle”. Un nuovo grido d’allarme, forse di aiuto, che arriva direttamente dal panificatore Gioacchino Quartararo di Palermo. Negli ultimi tre mesi le sue bollette dell’energia hanno sfiorato gli 80 mila euro a fronte dei 15 mila pagati invece l’anno scorso. “Una differenza clamorosa – dice Quartararo – la gente si indebita per pagare le bollette, vi rendete conto, siamo indebitati per via delle bollette. Vi dico una cosa, entro dicembre chiuderemo tutti, non ci sono speranze se il governo non interverrà immediatamente”. Ieri sera a Palermo anche una fiaccolata. Sigle sindacali, associazioni di commercianti e imprenditori, movimenti politico-culturali, rappresentanze di Comuni del Palermitano, associazioni di studenti, gruppi di famiglie hanno partecipato alla protesta #nonspegneteci. Il corteo, partito da piazza Politeama, ha raggiunto la sede dell’Assemblea regionale siciliana passando per via Maqueda fra i tavolini dei ristoratori. Davanti a Palazzo dei Normanni è stata anche depositata un’urna simbolica con le ceneri dei dimostranti.