Palermo

Lunedì 25 Novembre 2024

Sicindustria e Cribis: Palermo capitale della sostenibilità

Una Sicilia sostenibile. Seconda solo alla Lombardia. È questa la fotografia scattata da Cribis, la società leader nella fornitura di informazioni per la gestione di supply chain internazionali e nella valutazione di aziende italiane ed estere, e contenuta nei dati presentati oggi in occasione dell’incontro “Palermo Sostenibile”, organizzato in collaborazione con Sicindustria, partner di Enterprise Europe Network, e Comune di Palermo. Il 15,55% delle imprese a capo di una filiera produttiva che hanno chiesto una valutazione di sostenibilità provengono dalla Sicilia. Testimonianza di quanto l’Isola, con Palermo in testa, sia attenta alle tematiche ESG, ponendosi come first mover della sostenibilità, seconda solo alla Lombardia (19,09%). Seguono, l’Emilia Romagna con il 9,65%, il Piemonte con il 9,25% e il Veneto con il 7,48%. La Sicilia primeggia anche sul versante dei fornitori delle catene produttive: il 27,15% delle imprese fornitrici presenti nella piattaforma Synesgy di Cribis è costituito infatti da aziende siciliane. A seguire quelle lombarde (16,42%); quelle emiliane (10,44%); quelle laziali (7,26%) e quelle piemontesi (6,86%). “La transizione ecologica – ha commentato il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla – è una sfida ma anche una grande opportunità e Palermo lo ha capito, vivendo da protagonista questo processo. A fronte della grave crisi energetica che stiamo attraversando, l’impegno delle imprese verso scelte sostenibili diviene fondamentale e il compito delle istituzioni è quello di facilitarne il percorso. Per questa ragione l’amministrazione comunale vuole essere al fianco delle aziende. Sono convinto che una ‘Palermo sostenibile’ si costruisce più facilmente lavorando insieme”. “Le sfide economiche, sociali, ambientali, tecnologiche e digitali – ha detto Gregory Bongiorno, presidente di Sicindustria – sono profondamente connesse ed è quindi necessario affrontarle con una visione integrata e con la consapevolezza che le scelte di oggi riconfigureranno il futuro del settore industriale, con effetti sia sui livelli di occupazione e di benessere dei cittadini sia sulla salvaguardia dell’ambiente. Da sempre Sicindustria è un acceleratore di sviluppo e promotrice di innovazione, non solo del sistema industriale, ma del territorio nel suo complesso e, in quanto partner della rete Enterprise Europe Network, lavora già da tempo sul tema della sostenibilità. E non è un caso che siamo la prima associazione di categoria in Sicilia a sottoscrivere un protocollo per consentire alle imprese associate di effettuare una valutazione sul livello di sostenibilità raggiunto”. “Ad oggi le aziende – ha spiegato Marco Preti, direttore generale di Crif e ceo di Cribis – sono chiamate a una profonda rivoluzione nel modo di pensare e agire. L’attenzione verso pratiche sostenibili è ormai un requisito fondamentale per poter ambire a uno sviluppo costante e duraturo nel tempo e per rimanere competitivi sul mercato; in questo la Sicilia si è dimostrata molto sensibile all’argomento, capendo l’importanza e la strategicità di attuare una transazione sostenibile per lo sviluppo economico dell’intera isola”. Momento clou della mattina, la testimonianza di quattro imprese che hanno già inserito la sostenibilità come asset strategico: dalla Logiproject alla Msc Sicilia, dalla Osp (Operazioni e servizi portuali) alla Esg View.

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