Università di Palermo, Terna lancia un master sul sistema elettrico: previste 15 assunzioni
Cento milioni di euro nei prossimi cinque anni per sviluppare le competenze necessarie a gestire un sistema elettrico in costante evoluzione. È l'investimento di Terna, gestore della rete elettrica nazionale che intanto lancia un master di secondo livello in "digitalizzazione del sistema elettrico per la transizione energetica", nell'ambito del progetto Tyrrhenian Lab, in collaborazione con le università di Palermo, Cagliari e Salerno. Il master per i neolaureati è stato presentato oggi allo Steri di Palermo e farà da apripista a nuove professionalità dotate di competenze manageriali, ingegneristiche, informatiche e statistiche. Una volta terminato il master, 15 studenti selezionati con il supporto degli atenei coinvolti, saranno assunti da Terna e potranno operare nella sede di Palermo nel ruolo di esperti di algoritmi e modelli per il mercato elettrico, esperti di sistemi di analisi e regolazione, esperti di gestione degli apparati di campo, esperti dei sistemi di automazione di stazione (Sas) ed esperti di sistemi IoT di stazione. L'offerta formativa è stata presentata da Francesco Del Pizzo, direttore strategie di sviluppo rete e dispacciamento di Terna nonché presidente e coordinatore scientifico del Tyrrhenian Lab, e dal rettore dell'università di Palermo Massimo Midiri. Il corso prevede l'insegnamento di tecnologie digitali e ingegneristiche all'avanguardia, laboratori di programmazione e attività sul campo. Tyrrhenian Lab ha l'obiettivo di istituire un centro di formazione di eccellenza distribuito nelle sedi delle città in cui approderanno i cavi del Tyrrhenian Link, l'elettrodotto sottomarino di Terna che unirà la Campania, la Sicilia e la Sardegna, per un totale di 950 km di collegamento e 3,7 miliardi di euro di investimenti, favorendo l'integrazione dei flussi di energia proveniente da fonti rinnovabili.
Le domande per partecipare al master
Il master inizierà il prossimo novembre e sarà composto di quattro moduli per un totale di 60 crediti formativi, con percorsi personalizzati in base alle precedenti esperienze accademiche dei partecipanti, laboratori di programmazione e attività pratiche sul campo. Gli studenti con laurea magistrale in materie tecnico-scientifiche potranno presentare domanda di ammissione entro il 18 settembre. "Oltre agli interventi infrastrutturali sulle reti, allo sviluppo di fonti di energia rinnovabile e all'incremento dei sistemi di accumulo, il quarto elemento abilitante per affrontare la transizione energetica è rappresentato dalla formazione di competenze specialistiche, di persone che in futuro potranno gestire le tecnologie legate al dispacciamento e alle evoluzioni dei mercati dell'energia - dice Francesco Del Pizzo -. Il Tyrrhenian Lab è un progetto di importanza cruciale, oltre che per Terna, anche per i territori coinvolti e per il sistema Paese". Molto interesse è riversato sulle fonti energetiche rinnovabili, eolico e fotovoltaico. Dalla Sicilia, infatti, nel 2021, Terna ha ricevuto richieste di connessione per nuova capacità rinnovabile per 36 GW (29 GW di PV e 7 GW di eolico) ai quali si aggiungono circa 7 GW di eolico offshore. "Il tema della transizione energetica è di altissima rilevanza per l'ateneo palermitano- dice Massimo Midiri, rettore dell'università di Palermo -, da sempre impegnato nello sviluppo culturale ed industriale. Per l'istituzione di questo master abbiamo collaborato con i docenti e con il personale amministrativo non solo del nostro ateneo, ma anche delle università di Cagliari e di Salerno. La sinergia con Terna è stata inoltre per noi uno stimolo e un elemento di grandissimo arricchimento culturale, che ci ha proiettato ancora di più nell'ottica della necessaria transizione digitale ed ecologica del nostro Paese". Nel video l'intervista a Maurizio Patrizi, coordinatore del progetto Tyrrhenian Lab.