Una sola cessione del credito rischia di mettere a rischio fallimento l’intero comparto edile. L'allarme lo lancia Confartigianato Sicilia che nel corso di un incontro con la stampa ha lanciato l'allarme sulla nuova norma introdotta dal decreto sostegni Ter che modifica la cessione del credito per le aziende nel cosiddetto Superbonus "nell’intento di evitare le frodi nell’utilizzo dei bonus edilizia e riqualificazione energetica, immobilizzerà un settore importante dell’economia del nostro Paese".
"Basti pensare - dice Rino Sciascia, presiedente Anaepa Confartigianato Palermo -, che solo nel territorio di Palermo e della provincia, le imprese delle Costruzioni sono quasi cinquemila di cui la metà artigiane. E danno lavoro a oltre 12 mila addetti".
Disastrosi gli effetti anche per l'occupazione nell'Isola: "In Sicilia - continua Sciascia - dovremo broccare duemila nuove assunzioni ma anche i lavoratori già in cantiere non sappiamo che fine faranno. Chiediamo al Governo di modificare il decreto, permettendo più passaggi per il credito almeno nei confronti delle banche o delle assicurazioni. I controlli? Li chiediamo ma vogliamo che il comparto sia rimesso in moto".
Il superbonus 110%, introdotto con il Decreto legge “Rilancio” del maggio 2020, nell’arco di 20 mesi ha subito 9 interventi di modifica, 1 ogni 68 giorni, trasformandosi in un vero e proprio percorso ad ostacoli per imprese, famiglie, professionisti e amministratori di condominio.
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