Palermo

Sabato 23 Novembre 2024

Il leader della Cisl, Sbarra, a Palermo: "Tutelare i lavoratori di Almaviva"

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Legge di stabilità, fisco, pensioni, green pass: sono alcuni degli argomenti affrontati dal segretario nazionale della Cisl, Luigi Sbarra, stamattina a Palermo, a margine della giornata di chiusura del consiglio regionale del sindacato. Il leader del sindacato si è poi soffermato sul caso Almaviva, sostenendo che le competenze fin qui sviluppate non vadano perse, riferendosi alla vertenza dei circa 570 operatori del call center di Palermo che erano impegnati nella commessa Alitalia. "Stiamo chiedendo al nuovo amministratore e alla nuova governance di Ita di discutere con il sindacato di piano industriale, di applicazione e di rispetto del contratto nazionale del trasporto aereo e di garanzia occupazione - ha detto -. Non possiamo perdere competenze e professionalità come quelle di Almaviva a Palermo ed è per questo che stiamo chiedendo un intervento forte di salvaguardia e continuità occupazionale". "La nuova compagnia che parte - ha poi aggiunto - non può privarsi di competenze e 'know-how', capitale umano che può e deve rappresentare la base di avvio della nuova società". Sbarra, come detto, si è soffermato a parlare anche della legge di stabilità: "Abbiamo sollecitato il governo Draghi ad aprire un tavolo di confronto e di dialogo perché vogliamo che la legga di stabilità abbia un valore anticiclico e che dia finalmente gambe a un percorso positivo di rilancio degli investimenti, pubblici e privati. Vogliamo che la legge di stabilità supporti e sostenga la ripartenza del Paese, con un forte investimento sulle infrastrutture materiali e immateriali". "Dobbiamo sostenere il cammino delle riforme, a iniziare da quella fiscale - ha poi detto -. Riteniamo che sia giunto il momento di dare un forte taglio alla pressione fiscale sui redditi da lavoro dipendente e da pensione e dobbiamo alzare l'azione di contrasto contro l'evasione fiscale e l'elusione che costano 110 miliardi di euro all'anno, mezzo Piano nazionale di ripresa e resilienza". Tema caro al sindacato, anche quello delle pensioni. "Affrontare il nodo della previdenza è un tema indispensabile perché al primo gennaio del 2022 con la chiusura della sperimentazione della cosiddetta 'quota 100' davanti alle lavoratrici e ai lavoratori ci sarà uno scalone di cinque anni che noi non condividiamo - ha affermato -. Dobbiamo introdurre elementi di flessibilità per l'uscita dal mercato del lavoro". "Non possiamo perdere questa straordinaria opportunità come quella del Pnrr - ha poi aggiunto - che finalmente l'Europa mette a disposizione degli Stati membri. Ci sono risorse notevoli per sostenere la crescita e la ripartenza e questo richiede un sussulto di responsabilità soprattutto delle classi dirigenti meridionali. La ripartenza deve avere il profilo della progettualità e deve affrontare le grandi priorità storiche". Sul green pass, Sbarra ha poi detto che "Il vaccino è l'unica arma che abbiamo per battere il Covid ed è lo strumento che ci aiuterà a recuperare la nostra normalità, la libertà e a sostenere la ripartenza del Paese, oltre che a salvaguardare i posti di lavoro. Il green pass, nell'attesa di una legge sull'obbligo vaccinale, è uno strumento importante che ci aiuta a spingere la campagna vaccinale e che finalmente introduce regole certe sull'accesso nei luoghi di lavoro". "In questa fase - ha continuato Sbarra - serve maggiore responsabilità da parte di tutti, non servono estremismi, serve un processo di pacificazione nazionale". "Serve un grande confronto tra le istituzioni regionali, le parti sociali ed anche le imprese per mettere in campo un grande patto di rilancio della Regione", ha ribadito Sebastiano Cappuccio, segretario regionale della Cisl a margine dei lavori del consiglio del sindacato. "Le risorse del piano di resilienza si stanno mettendo in campo adesso, quindi questo è il momento in cui bisogna realizzare i progetti e lo di deve fare con il massimo impegno".

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