Nuova protesta degli ex Pip a Palermo: "Vent'anni da precari. I politici giocano con noi"
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Nuova protesta degli Ex Pip questa mattina a Palermo, in piazza Indipendenza, davanti alla sede della Presidenza della Regione. La vertenza riguarda circa 2600 ex Pip, che da oltre venti anni sono precari. "Ho quasi perso ogni speranza. Ho 62 anni e 20 senza contributi previdenziali. Non so come campare dopo questo lavoro. Percepiamo 833 euro di stipendio al lordo", dice uno degli ex Pip intervistati nel video. "Abbiamo perso le speranze di una stabilizzazione. I politici stanno giocando con noi. Adesso ci sono le elezioni e ne approfitteranno", dice un altro collega. "Dopo 21 anni non abbiamo neanche contributi previdenziali. Noi chiediamo al governo regionale che ci riconosca una dignità lavorativa". "Continuiamo con le nostre azioni a sostegno della vertenza dei circa 2600 Ex Pip che vivono in un clima di assoluta incertezza lavorativa", afferma Mimma Calabrò, alla guida della Fisascat Cisl Sicilia, annuncia le motivazioni dell’iniziativa. "Un silenzio assordante - apostrofa la sindacalista – quello che attornia la vertenza degli Ex Pip. Tante parole, pochi fatti! Le lavoratrici e i lavoratori meritano rispetto. Come Fisascat – continua - abbiamo richiesto al Presidente della Regione siciliana di essere ricevuti già nel corso del sit-in ritenendo non più procrastinabile ricevere le dovute informazioni e aggiornamenti sui lavori del tavolo tecnico romano di cui fa parte anche la Regione siciliana. In assenza di risposte, continueremo la nostra incessante azione sindacale, accanto alle lavoratrici e ai lavoratori Ex Pip. E’ impensabile – conclude la Calabrò - che i lavoratori, da oltre vent’anni, continuino ad essere lasciati nel limbo della precarietà".