A Ballarò c’è un nuovo mercato coperto. È a piazza del Carmine, nel cuore dell’antico quartiere, con una copertura colorata che ricorda i tanti tendoni che affollano le vie, e un’area in grado di ospitare nove attività. Il primo mercato è stato consegnato dall’Istituto Autonomo Case Popolari (che ha realizzato la struttura) al Comune di Palermo.
Non lontano sorgerà il mercato grande - coperto - che di attività riuscirà ad ospitarne trentadue. Intanto oggi quello piccolo è stato consegnato alla città, alla presenza del sindaco Leoluca Orlando, delle autorità, e dei lavoratori, che, felici che una parte di Ballarò sia risorta dalle ceneri, accolgono una nuova sfida.
“C’è la possibilità di regolarizzazione, con la richiesta di suolo pubblico, per chi dimostri di lavorare nel quartiere già da tempo - illustra Cettina Martorana, assessore comunale - per farlo ci sono diversi modi, illustrati nel regolamento”. E se ci dovessero essere spazi in più verrà predisposto un bando. “È un passaggio molto importante che è stato fatto in cooperazione con Iacp, Comune e giunta - commenta Massimo Castiglia, presidente della prima circoscrizione - per ribadire che la priorità è regolarizzare le botteghe presenti”.
“Ballarò non deve morire”, dice il Sindaco, e per farlo bisogna dare forza a chi lì ci ha sempre lavorato. “Vogliamo metterci in regola, anche per avere una piccola pensione un domani - commenta Francesco La Barbera, entusiasta come altri mercatari del nuovo spazio coperto. “Si ricordano i vecchi tempi - commenta Salvatore Imperiale, consigliere - quando c’erano tanti mercati coperti. Il capannone è soltanto l’inizio, speriamo che sia un passo per far rinascere Ballarò”.
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