Giancarlo Cancelleri, sottosegretario di Stato al Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili,in visita al porto di Palermo per fare il punto sull’avanzamento dei lavori e sulle nuove prospettive del territorio portuale. “La riqualificazione di Palermo è la punta di diamante dell’attività dell’Autorità di Sistema Portuale, che però sta lavorando bene in tutti i porti di competenza”, dichiara Cancelleri.
Oltre 500 milioni di euro investiti, nel capoluogo, per opere in parte già realizzate e altre ancora in cantiere, ma che faranno del porto di Palermo l’unico ad avere al suo interno un sito Unesco. “Ci saranno anche aree commerciali, ludiche e ricreative, ma soprattutto un’attività di crocierismo che lo renderà il porto più importante della Sicilia”.
Si spera così di avvicinare alle coste del capoluogo un milione e mezzo di passeggeri all’anno, per un turismo non più mordi e fuggi, “non da approdo serale”, come dice Cancelleri, ma che punti ad allungare la permanenza dei visitatori sul territorio.
In questo senso anche il completamento dell’anello ferroviario si pone come punto chiave, insieme “alla riqualificazione di via Amari e piazza Castelnuovo: un invito naturale per i turisti a visitare il salotto buono del capoluogo regionale”. Intanto il porto di Palermo, come afferma Pasqualino Monti, ha già fatto passi avanti alla luce degli ultimi investimenti.
“Il 98% in più rispetto al 2019, in un anno tremendo, quello della pandemia, +25% di traffico Ro/Ro: un ritorno degli investimenti che la dice lunga sul come i progetti siano validi”. “Noi i cantieri li progettiamo e li facciamo - aggiunge Monti - per questo più che di impegno amiamo parlare di spesa. Il tutto nel rispetto della legalità, anche se all’inizio non è stata un’avventura facile”.
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