Si avvicina la data di scadenza per elaborare le proposte per il Piano nazionale di ripresa e resilienza, e nel programma dell’amministrazione di Palermo sono 64 i progetti da finanziare, che non dimenticano Monte Pellegrino e il Parco della Favorita.
Quest’ultimo, intanto, ha già visto diverse e recenti opere di recupero, come racconta Giovanni Provinzano, direttore della riserva Monte Pellegrino-Favorita, dei Rangers d’Italia: “lungo i sentieri del parco diversi lotti di agrumeti sono stati recuperati dal Comune di Palermo e dagli operai della Reset, sia per quanto riguarda i sistemi di irrigazione, ma anche operando la potatura straordinaria delle piante. I lotti vicino l’ulivo millenario sono stati recuperati e dove mancavano i sistemi di irrigazione sono stati ripristinati con materiali idonei”.
“Nel progetto del Comune di Palermo”, continua Provinzano, “c’è anche la manutenzione delle piante limitrofe ai sentieri, per una messa in sicurezza dei percorsi, eliminando quelle piante che sono disseccate. In più è prevista la manutenzione dei sentieri il cui fondo ha bisogno di essere livellato e il ripristino della segnaletica”.
Il Parco, dopo la chiusura per l’allarme pandemico, ha riaccolto i visitatori: chi viene a fare attività fisica, passeggiate, podistica: “la fruibilità è molto aumentata a seguito della chiusura”, racconta il direttore, “è ancora invece un po’ frenata l’attività di visite guidate con le scolaresche. Cercheremo di far fruire la riserva e di valorizzare il parco in questo senso”, conclude.
Video di Virginia Cataldi
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