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Lavoratori della sanità privata senza contratto, la protesta a Palermo: "Basta rimpalli"

Quattordici anni senza contratto. E scoppia la protesta dei lavoratori della sanità privata siciliana a Palermo: firmata a Roma il 10 giugno scorso l'ipotesi di rinnovo del contratto di lavoro scaduto da circa 14 anni, attendono ancora la sottoscrizione definitiva.

Davanti alla Clinica Candela di Palermo, in via Villareale, si sono radunati per dire: "Basta rimpalli di responsabilità e basta perdere tempo, quattordici anni senza contratto ci sembrano abbastanza. Aris e Aiop siglino definitivamente il nuovo Ccnl". Questa la richiesta delle segreterie regionali di Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl Sicilia alle parti datoriali.

Il contratto, scaduto nel 2006, riguarda più di 100 mila lavoratrici e lavoratori che chiedono l'equiparazione ai colleghi del settore pubblico e che, per altro, sono stati in prima linea nell’emergenza Covid19, dimostrando di essere fondamentali per la tenuta dell'intero sistema sanitario.

Dopo una trattativa durata più di due anni e mezzo, tra organizzazioni sindacali e parti datoriali, hanno apprezzato la firma dell'ipotesi di rinnovo, ma si ritrovano ancora oggi a dover allungare il collo prima di vedere i propri diritti riconosciuti.

"Dopo 14 anni di mancato rinnovo del contratto nazionale, quando dopo due anni ci si impegna a sottoscrivere una preintesa e qualcuno non si mette nelle condizioni di firmarlo definitivamente per riconoscere i diritti del salario ai lavoratori, qualcosa sicuramente non va", dice Giovanni Cammuca, segretario generale Fp Cgil Palermo.

"È impensabile che dopo 14 anni che l'Aiop non arrivi alla sottoscrizione definitiva di un contratto. Noi lo rivendichiamo anche e non solo per i colleghi del 118 impegnati in trincea con la sanità privata nella lotta al Covid", aggiunge Paolo Montera, segretario generale Fp Cisl Palermo.

"Siamo davanti alla Clinica Candela, luogo simbolo poiché di proprietà della presidente di Aiop nazionale, per dimostrare tutto il nostro rammarico. È inaccettabile che Aiop e Aris, dopo due anni e mezzo di trattative, non si siano presentati alla data fissata per la firma definitiva di un contratto scaduto da oltre 14 anni. Hanno dimostrato arroganza e mancanza di rispetto nei confronti di lavoratori che continuano a lavorare con grande spirito di abnegazione", sottolinea Alfredo Orofino, segretario provinciale Uil Fpl siciliane Palermo

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