Fase 2, anche i toelettatori esclusi dalle riaperture: "A rischio la salute dei cani"
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Sono diverse le categorie che, in questo momento di emergenza coronavirus, sono chiuse e in attesa di riaprire. Attività che rischiano un futuro difficile se non riapriranno presto. Una di queste è la toelettattura per cani. I titolari dei negozi non possono riaprire perché come categoria di commercio hanno lo stesso codice Ateco di barbieri, estetisti e parrucchieri. “Questo ci penalizza molto – dice Salvo Cusenza, toelettatore palermitano – noi comunque curiamo il cane anche da possibili malattie che con l’arrivo dell’estate possono attaccare l’animale, penso alla dermatite. Chiediamo di riaprire, è un’ingiustizia per tutto il nostro settore. I nostri ambienti sono costantemente igienizzati, a maggior ragione in questo periodo dopo ogni appuntamento. Garantiamo la costante sanificazione dell'ambiente. Chiediamo al governatore Musumeci di farci riaprire”. “Sosteniamo con convinzione il documento sottoscritto dai toelettatori siciliani sottoposto all’attenzione del presidente Musumeci al fine di consentire - oltre la vendita al dettaglio per gli animali - anche quei servizi che assicurino l’igiene di cane e gatti", hanno detto i deputati regionali della Lega Sicilia per Salvini Premier, Antonio Catalfamo, Marianna Caronia, Orazio Ragusa, Giovanni Bulla, insieme al deputato nazionale Nino Minardo. “Considerando che - si legge nel documento - il servizio di toelettatura nella totalità dei casi viene svolto in ambiente chiuso al pubblico e che i contatti operatore-proprietario sono normalmente limitati alla consegna dell’animale prima e dopo il servizio; che la toelettatura è indispensabile ormai per il benessere animale, sia per l’igiene che per la salute dello stesso, soprattutto nei casi di necessità di bagni medicati”. Al fine inoltre di evitare l’insorgere di dermatiti e problemi legati ai parassiti, gli stessi chiedono al Presidente Musumeci “la riapertura dei servizi di toelettatura, così come in Emilia Romagna e Liguria, al fine di garantire salute e benessere agli animali da compagnia, adeguandoci alle norme di prevenzione e sicurezza di salute pubblica”.