PALERMO. "Oggi per la prima volta si incontra il cluster marittimo del porto di Palermo. Dobbiamo guardarci negli occhi e fare una fotografia del porto di Palermo. Ci troviamo di fronte a una situazione da una parte tragica dall'altra comica. Sotto il punto di vista delle infrastrutture siamo molto indietro". Lo ha detto Pasqualino Monti, presidente dell'autorità portuale Sicilia occidentale, a un incontro con il ministro dei Trasporti, Graziano Delrio. "Abbiamo un'industria come quella crocieristica - ha proseguito - e ci scontriamo con infrastrutture di ricezione squalificate. Bisogna demolire quelle strutture fatiscenti del porto e realizzare quegli edifici che sono necessari per rendere l'approdo dignitoso. Per fare questo abbiamo bisogno dell'aiuto del ministero. Abbiamo sbloccato tre Pon che riguardano i dragaggi di Palermo e Termini e il telecontrollo per Palermo. Anche Fincantieri ha necessità di un intervento per tornare a costruire navi". "Sono stati sbloccati - ha concluso - tre progetti Pon per il porto di Palermo. In tutto arriveremo 135 milioni di euro anche se per fare tutto quello che abbiamo in mente, tra demolizioni di vecchie strutture e la realizzazione di nuove, servirebbero 180 milioni". Immagini di Marcella Chirchio