PALERMO. È ancora in crisi il settore degli acquisti di immobili nuovi o ristrutturati. Nel primo semestre 2017 sono state analizzate 401.432 compravendite di immobili: di queste 300.929 hanno riguardato i fabbricati (destinati ad abitazione e locali pertinenziali: box, cantine e posti auto). Più della metà degli acquisti di fabbricati, pari al 56,48% (163.155 transazioni), hanno previsto la richiesta di agevolazioni prima casa con una netta differenza tra l'acquisto da privati e quella da imprese con una evidente crisi del settore degli acquisti di immobili nuovi o ristrutturati. È quanto emerge dal Rapporto Dati Statistici Notarili (DSN) - primo semestre 2017 relativo alle compravendite di beni mobili e immobili, mutui, donazioni, società e imprese, presentato oggi a Palermo in occasione del 52/mo Congresso Nazionale del Notariato "#notaio. Garanzia di sistema per l'Italia digitale". Sul profilo della ripartizione territoriale, secondo l'analisi "permane una netta differenza tra il Nord e il sud del Paese". A trainare il mercato immobiliare è il Nord del Paese dove si registra più del 56% dei trasferimenti immobiliari (in particolare al Nord-Ovest il 34,84%, al Nord-Est il 21,59%), segue il Centro con il 17,74% , il Sud con il 18,15% e le isole con il 7,67%. Segnali positivi li registrano tra le regioni del Nord, il Friuli-Venezia Giulia con un +10,72%, la Valle D'Aosta con un +6,37%, il Trentino-Alto Adige con un +4,40%. Al Centro, in controtendenza con il resto delle regioni della zona, si pone l'Umbria con un +7,91%. Bene anche Lombardia e Veneto, ch registrano rispettivamente con un +2,60% e un +0,74%. La Lombardia si conferma la regione in cui vengono scambiati più immobili con 82.561 trasferimenti pari a 824 trasferimenti ogni 100.000 abitanti. In relazione ai fabbricati abitativi, poi, si osserva si legge nel rapporto: "ben il 56,48% degli stessi è acquistato usufruendo dell'agevolazione prima casa: in particolare il 49,5% è acquistato dai privati e solo il 6,9% dalle imprese. Ad acquistare la prima casa è maggiormente la fascia di età compresa tra i 18 e 35 anni: il 39,5% dei trasferimenti in crescita del 3% rispetto al 2016". Anche nel primo semestre di quest'anno - come nel primo semestre del 2016 - il 55% delle operazioni di acquisto di fabbricati e il 97% degli acquisti di terreni agricoli e l'85% di quelli edificabili rientrano sotto il prezzo di 100 mila euro. Immagini di Marco Gullà