PALERMO. Cinquantacinque auto in più nella flotta del car sharing di Palermo, gestione del servizio in aree extra comunali e free floating. L’auto condivisa entra nel vivo della mobilità sostenibile palermitana, con una serie di novità che puntano a migliorare e facilitare l’utilizzo del servizio, già arrivato a quasi 5mila abbonati, ed estenderlo in tutta la parte occidentale della Sicilia. Sono tante le novità presentate a Villa Niscemi dal sindaco di Palermo Leoluca Orlando, dall’assessore alla Mobilità Iolanda Riolo, dal presidente dell’Amat Antonio Gristina e dal direttore del servizio Mobilità sostenibile dell’Amat e presidente del consorzio nazionale gestori car sharing IO GUIDO Domenico Caminiti, che hanno disegnato la nuova strategia del servizio: mobilità intermodale con sistema ibrido tra il servizio di base e quello a flusso libero; nuovi servizi telematici ed integrazione tariffaria; incremento flotta con mezzi ecocompatibili. L’ambito del servizio riguarderà tre aree: vasta (extra comunali), metropolitana e urbana. “L’ampliamento della flotta Car Sharing di Amat - ha detto il sindaco Leoluca Orlando - è la conferma del continuo cambiamento di questa città e di come l'Amministrazione e le sue aziende siano da stimolo e a servizio del cambiamento. Fino a qualche anno fa il Car-sharing non era valorizzato e quindi era poco usato. La nostra scelta, sostenuta con grande passione e professionalità dalla dirigenza e dai vertici di Amat, ha fatto aumentare la richiesta, innescando un circolo virtuoso. Per questo voglio esprimere la mia soddisfazione per questo servizio, l’offerta più grande in Italia dopo Roma, per una mobilità sostenibile sempre più condivisa”. La flotta car sharing Alle 104 auto già in dotazione da oggi se ne aggiungono 55: 45 Fiat Punto (utilitaria), 5 Fiat Tipo SW (per le famiglie) e 5 Fiat Doblò (furgoni). Con questo innesto di nuovi mezzi, il car sharing di Palermo diventa la seconda flotta pubblica dopo Roma per consistenza operante in Italia, che comprende i segmenti city car, medie, monovolume a metano, elettriche e van. I parcheggi in città sono 85 (più di 300 stalli di sosta), dieci stalli presso l’aeroporto di Palermo Falcone Borsellino. Inoltre, quattro vetture Volkswagen Polo a metano sono state adattate, con comandi speciali non permanenti, per la guida dei soggetti con disabilità agli arti inferiori. Un progetto, unico in Europa, attivato grazie a un protocollo fra Comune di Palermo e Inail, che ha permesso anche l’applicazione di agevolazioni sul costo dell’abbonamento. Il successo del car sharing sta nei numeri: tra il 2015 e il 2016 la media mensile delle corse è aumentata del 41%, passando da 1.748 a 2.470. Anche per il numero delle prenotazioni (media mensile) si registrano aumenti considerevoli: +44%. In media crescono del 13% in un mese i chilometri percorsi e del 17% il totale delle ore di utilizzo. Gli abbonati al servizio aumentano di anno in anno. Ad oggi sono 4.800. Entro il 2020 la dotazione totale della flotta toccherà quota 555 auto. L’abbonamento annuale al servizio costa 25 euro, la tariffa oraria è di 2,40 euro l’ora e 0,54 euro a chilometro. Free Floating (flusso libero) E’ un tassello della nuova strategia del car sharing in area urbana. A partire dal prossimo ottobre la gestione del servizio in area comunale, oggi caratterizzata dal cosiddetto modello station based (prelievo e rilascio delle auto nei parcheggi, utilizzando la classica prenotazione tramite call center, app o web) sarà affiancato da un sistema a flusso libero che permetterà prelevare e rilasciare l’auto in un qualsiasi posto di un’area urbana di quasi cinque chilometri quadrati. La ricerca dell’auto libera avverrà attraverso un’applicazione per smartphone e pc, grazie alla geolocalizzazione. Una volta individuata l’auto più vicina, questa potrà essere noleggiata e rilasciata all’interno di una qualsiasi strada dell’area d’ambito compresa nel perimetro: via dei Quartieri, viale Strasburgo, viale Francia, via dei Nebrodi, via Aquileia, via Giovanni Zappalà, via Franz Liszt, via Principe di Palagonia, via Malaspina, piazza Virgilio, via Brunetto Latini, via Houel, via Goethe, via Nicolò Turrisi, via Salesio Balsano, via Volturno, piazza Verdi, via Cavour, via Roma, piazza Don Sturzo, via Bertolino G. Puglisi, piazza Nascé, via Isidoro Carini, via Pasquale Calvi, via Generale Dalla Chiesa, via Marchese di Villabianca, via Marchese di Roccaforte, piazza Don Bosco, piazza Leoni, viale del Fante, via Antonio Cassarà, piazza Giovanni Paolo II, via Resuttana, via San Lorenzo, via Filippo Di Giovanni. Il sistema di flusso libero è indicato per gli spostamenti cosiddetti di ultimo miglio, ed è già presente a Milano, Roma, Firenze e Torino. Per questo servizio, l’Amat introdurrà progressivamente fino a ottanta veicoli elettrici di prossimità (Nev) Gestione del servizio in area vasta (extra comunale). Il progetto di espansione del servizio car sharing punta alla Sicilia occidentale, grazie a una serie di protocolli firmati dal Comune di Palermo. Il territorio è stato suddiviso in quattro province di riferimento: Palermo, Agrigento, Caltanissetta e Trapani. Sono state inoltre individuate cinque zone operative per il car sharing, il cui intervento di area vasta si innesta nella linea di finanziamento degli interventi di cui al Fondo mobilità sostenibile, con i quali il Comune di Palermo ha realizzato il potenziamento della flotta con auto a metano ed elettriche. Nell’ambito della rimodulazione del piano operativo di dettaglio (POD), le somme già approvate da utilizzate superano i 730mila euro. Il programma di espansione del parco auto prevede per quest’anno 120 mezzi per il sistema base, 50 free floating a Palermo, 30 in provincia, 15 a Trapani città, 20 nella provincia di Trapani, 10 ad Agrigento. Nel 2018 saranno coperte pure Caltanissetta e provincia e la provincia di Agrigento. Per arrivare a regime nel 2020: 350 auto a Palermo, di cui 100 per il free floating, 80 in provincia; 60 a Trapani e provincia; 25 Caltanissetta e provincia; 40 Agrigento e provincia. Customer satisfaction Dall’indagine condotta dall’Amat, per individuare il profilo dell’utente car sharing (campione: 700 interviste, il 15,5% degli abbonati) è emerso che per quasi l’80% il cliente tipico è uomo in un’età compresa tra i 30 e i 49 anni (42,2%). Nel 40% dei casi, l’auto condivisa è utilizzata per l’accesso libero nella Ztl, la sosta gratuita o riservata, mentre il 37,5% del campione usa il car sharing perché non ha l’automobile. La frequenza con cui viene utilizzato il car sharing risulta essere tutti i giorni o quasi (39,2%) e soltanto il 9% usa l’auto condivisa una volta al mese. L’orario ottimale è dalle 7 alle 15 (41,2%). Immagini di Marco Gullà