PALERMO. È stato firmato a Palermo a Palazzo Comitini, sede dell'ex Provincia, il «patto per Pon Metro città di Palermo», che ha come obiettivo l'incremento di servizi digitali e la realizzazione di azioni di inclusione sociale nei comuni del Palermitano. Il patto, siglato da 55 sindaci, alla presenza del ministro per la Coesione territoriale Claudio De Vincenti, destina circa 90 milioni alla città metropolitana di Palermo e ai comuni dell'hinterland per interventi da realizzare nei prossimi cinque anni. Le azioni previste sono cinque e riguardano l'adozione di tecnologie per migliorare i servizi urbani, risparmio energetico negli uffici pubblici, infomobilità e sistemi di trasporto intelligenti; rinnovamento e potenziamento tecnologico delle flotte del trasporto pubblico locale, ma anche azioni di contrasto alla povertà attraverso percorsi di accompagnamento alla casa per le comunità emarginate, recupero di immobili da adibire ad alloggi, strutture di accoglienza notturna e a valenza sociale. «Il Pon metro è una misura che si muove nella logica dell'innovazione e dell'inclusione sociale e mira a realizzare i binari della Unione europea 2014-2020 - ha detto Orlando -. Quello che viene considerato prioritario è l'efficientamento energetico, l'informatizzazione e l'inclusione sociale. Si tratta di azioni che ci inducono a coniugare le nostre radici con le ali». Nell'ambito della Patto, i sindaci hanno anche firmato un'intesa di collaborazione e co-progettazione per lo sviluppo di azioni strategiche innovative per lo sviluppo dei territori. «Questa firma accompagna tutta l'azione che stiamo facendo con i fondi strutturali, il Masterplan, il Patto per Palermo e per la Sicilia - ha detto il ministro della Coesione Territoriale Claudio De Vincenti -, e si inserisce come contributo dentro le strategie e le politiche per la crescita. Il respiro metropolitano di questo Programma operativo mette a sistema, in una logica di semplificazione, tutti gli interventi, le procedure amministrative. Gli obiettivi sono decisivi per la qualità della vita dei cittadini e per le possibilità di ripresa economica del territorio». Immagini di Marcella Chirchio