PALERMO. "Sul passante ferroviario la posizione dell'azienda è netta: i lavori devono andare avanti. Il progetto è arrivato ad uno stato di avanzamento dell'80%, non si puo' chiudere quando manca solo il 20% al completamente". Il responsabile della Direzione Investimenti di RFI (Rete Ferroviaria Italiana) area sud, Roberto Pagone, parla del caos degli ultimi giorni in merito alle voci di stop dei lavori per il passante ferroviario, cercando di fare un po' di chiarezza. "La Sis ha chiarito che è stato semplicemente in fraintendimento con i sindacati - continua Pagone -. Abbiamo avuto delle ampie rassicurazioni e le loro richieste riguardano la normalissima gestione dell'appalto. Quello che voglio sottolineare, pero', è che non sarà consentito di lasciare i lavori a questo punto del progetto". Il prefetto di Palermo, Antonella De Miro, intanto ha convocato per giovedì 3 novembre alle 9, a villa Whitaker in via Cavour, la Sis, Rfi, il Comune di Palermo e i sindacati degli edili di Cgil, Cisl e Uil, per la vertenza relativa al passante ferroviario. Lo rendono noto Ignazio Baudo, Antonino Cirivello e Francesco Piastra, segretari generali di Feneal Uil Palermo, Filca Cisl Palermo Trapani e Fillea Cgil Palermo che parteciperanno all'incontro. Le sigle sindacali in vista del vertice in prefettura, hanno deciso di revocare lo sciopero dei lavoratori previsto per venerdì 28 ottobre.