PALERMO. Il presidente dell’Autorità portuale di Palermo, Vincenzo Cannatella, e il segretario generale, Renato Coroneo hanno ricevuto il consigliere Joe Buscaino, alla guida di una delegazione proveniente da Los Angeles - formata da 11 membri e “scortata” da un centinaio di persone arrivate da Terrasini, Trappeto e Bagheria per festeggiarla - e firmato un accordo di partenariato tra lo scalo della città californiana e quello di Palermo con l’obiettivo di capitalizzare opportunità commerciali e turistiche a beneficio di entrambi gli “harbors”.
L’accordo, che coinvolge non solo i porti ma anche le rispettive città, è stato anche firmato da Anthony Pirozzi, commissario del porto di Los Angeles, dall’assessore comunale alla Pianificazione urbana e territoriale, mari e coste, rapporti funzionali con Autorità Portuali, Giuseppe Gini, in rappresentanza del sindaco Leoluca Orlando, e dal vice sindaco di Termini Imerese (lo scalo termitano è parte dell’Autorità portuale di Palermo), Vincenzo Ingrassia.
L’accordo prevede il potenziamento dei rapporti commerciali, la cooperazione economica e il turismo tra gli Stati Uniti d’America e l’Italia. E ancora: stabilisce di condividere best practices e competenze nella gestione dei porti e delle operazioni portuali, nella logistica dei containers, nei servizi per le navi da crociera e nelle soluzioni per il trasporto multimodale. Inoltre sottolinea l’avvio della comunicazione su investimenti, tecnologie innovative, politiche ambientali, e della promozione dello sviluppo commerciale. Una collaborazione a 360 °, in modo da soddisfare entrambe le parti e accrescere le competenze portuali a beneficio dell’economie regionali.
Buscaino, che con una visita a Palermo lo scorso settembre aveva avviato le procedure per l’accordo di oggi, ha donato una grande opera dell’artista Colette Miller che fa parte del “Global Angel Wings Project”, creato nel 2012 “per ricordare all’umanità che noi siamo gli angeli di questa terra”. Il presidente Cannatella ha ricambiato con le teste di moro e della fanciulla in ceramica di Caltagirone.
“I miei genitori - ha spiegato Buscaino - sono emigrati in America dalla Sicilia e per me questo accordo, che ho fortemente voluto, ha un sapore davvero speciale. Nel mio distretto, San Pedro, vivono circa 45 mila italiani, alcuni di loro continuano delle attività iniziate in Sicilia, lavorando al porto e sul molo. Per questa ragione mi preme sviluppare una collaborazione tra i nostri porti e rafforzare le relazioni tra Palermo e Los Angeles, dal punto di vista turistico, ma anche economico e culturale. Lavorare insieme rafforza le energie e riduce le debolezze, insieme si cresce. Siamo interessati a conoscere, per esempio, come Palermo abbia costruito il suo successo nel settore delle crociere. I nostri due porti possono imparare molto l’uno dall’altro”.
Cannatella: “Questo accordo riveste un’importanza strategica per le opportunità che offre. La California e la Sicilia hanno parecchio in comune, uno scambio può avere benefici per entrambi e rappresentare un buon punto di partenza per costruire nuovi progetti ed elaborare nuove iniziative”.
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