PALERMO. Il presidente della Regione Rosario Crocetta ha visitato oggi la fabbrica ex Fiat a Termini Imerese, che ha riaperto lunedì scorso, dopo cinque anni, con l'ingresso dei primi 20 ex operai. Ad aspettarlo davanti al piazzale ci sono alcuni ex dipendenti delle ditte dell'indotto, un gruppetto di ex operai Fiat, il sindaco di Termini Imerese Salvatore Burrafato e il senatore Beppe Lumia.
Il governatore ha consegnato al proprietario del gruppo Metec Roberto Gianatta all'interno della fabbrica ex Fiat a Termini Imerese il decreto regionale di cofinanziamento da circa 46 milioni di euro, per il rilancio del polo industriale.
Lunedì con l'ingresso in fabbrica dei primi 20 operai, ex Fiat su 700, è partito il primo dei due progetti di Blutec per Termini Imerese, che vale oltre 90 milioni di euro, ha ottenuto il via libera da Invitalia e riguarda la produzione di componenti per auto. Il decreto regionale consente di trasferire al gruppo Metec una prima tranche di risorse pari a circa 20 milioni di euro. La società conta di riassumere 80 ex operai Fiat entro giugno e arrivare a quota 250 entro la fine dell'anno. Mentre il progetto per la produzione di auto ibride, che vale 190 milioni di euro, deve ancora ottenere il via libera di Invitalia, l'advisor del ministero dello Sviluppo economico incaricato di valutare le offerte per la riqualificazione del polo industriale.
«Adesso la prossima battaglia sarà quella vigilare sull'accordo per Termini Imerese perchè Stato e Regione stanno facendo uno sforzo notevole e chiederemo conto di come vengono spesi i soldi pubblici» ha aggiunto il governatore che ha incontrato il proprietario Roberto Ginatto e visitato lo stabilimento ex Fiat che ha riaperto 5 giorni fa dopo 5 anni con il rientro in fabbrica dei primi 20 lavoratori su 700 ex Fiat.
«L'altra battaglia - ha aggiunto il Governatore - sarà rilanciare Gela con la prima raffineria verde di Italia, e bonificare i siti industriali inquinati di Priolo, Milazzo e Augusta perchè abbiamo bisogno di un industria eco-sostenibile, in un territorio che ha come vocazione soprattutto il turismo».
Nel viale intitolato a Gianni Agnelli oggi ribattezzato piazzale Primo Maggio, sventola una bandiera con la scritta Blutec, la società del gruppo Metec Stola che intende produrre due modelli di auto ibride ed elettriche nell'ex stabilimento della Fiat, ma intanto ha fatto partire il progetto per la produzione di componenti per auto. Affissa sulla guardiola dove da lunedì gli operai firmano il registro delle presenze, c'è un insegna dove campeggia il marchio di Blutec.
«È un segnale - dice il sindaco di Termini Imerese Salvatore Burrafato - lunedì, nel giorno della riapertura, l'insegna non c'era. L'avvio del progetto sulla componentistica è un primo passo; ci consente di dire che la speranza è viva. Auspichiamo che l'attenzione che a soli cinque giorni porta qui il presidente della Regione diventi una costante per il rilancio del polo industriale, per consentire la riassunzione di 250 operai entro dicembre, la proroga della cassa integrazione per gli operai ex Fiat e per i 350 operai dell'indotto. Non bisogna mollare deve partire anche il secondo progetto».
Poi avverte: «non bisogna innamorarsi del progetto sull'autoibride,ma verificare la partenza di progetti
industriali legati all'automotive e assicurare la piena occupazione».
Immagini di Marco Gullà
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