PALERMO. Da luogo di moderni conflitti e di tensioni a teatro di dialogo e di sviluppo. Il recupero del tradizionale ruolo storico del Mediterraneo è la proposta che Aspen Institute Italia ha affidato a una conferenza internazionale a Palermo organizzata con il sostegno della Fondazione Sicilia.
Si tratta, ha detto Giulio Tremonti presidente di Aspen Italia, di promuovere un progetto di sviluppo nella convinzione che "la pace porta ricchezza e la ricchezza porta pace". Alla base di tutto c'è comunque la necessità di promuovere modelli di sviluppo decentrato e di democrazia. E' vero, ha sottolineato Tremonti, che il terrorismo ha spostato importanti segmenti di turismo dal Mediterraneo al Nord Europa ma è anche vero che la scoperta di giacimenti energetici ha aperto nuove prospettive di collaborazione.
Alla conferenza, che proseguirà domani, partecipano tra gli altri il sottosegretario agli esteri Vincenzo Amendola, il ministro marocchino Aziz Rabbah, il premio Nobel per la pace 2015 Wided Bouchemaoui, esponenti di agenzie e parlamentari del mondo arabo, rappresentanti dei media. La Sicilia, ha detto il presidente della Fondazione Sicilia, Gianni Puglisi, ha un "ruolo geopolitico straordinario". Questo incontro, ha aggiunto, è un'opportunità non solo per la Sicilia ma anche per l'Italia e per i popoli che si affacciano sul Mediterraneo che "pensano di farne un'occasione di crescita e non solo un problema da risolvere".
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