PALERMO. Al via i saldi di fine stagione in tutta Italia. Un avvio particolarmente atteso dai consumatori a caccia di occasioni, ma anche dai commercianti che sperano di recuperare l'andamento al ribasso delle vendite degli ultimi mesi, legato anche alle temperature miti che hanno creato minor interesse intorno all'acquisto di capi invernali. Come sempre Sicilia, insieme a Basilicata e Campania sono state le prime a dare il via ai saldi, a partire da oggi.
La gente gira per i negozi e i grandi magazzini siciliani studiando le offerte più convenienti nel primo giorno dei saldi. "Siamo ottimisti, i saldi sono un'indicatore importante per capire se la ripresa effettivamente c'è stata", dice la presidente di Confcommercio Palermo Patrizia Di Dio commenta.
"Sarebbe un risultato positivo se il dato del 2016 risultasse in linea con quello del primo giorno dei saldi dello scorso anno" aggiunge Di Dio. Secondo le stime di Confcommercio Palermo, in Sicilia la spesa media delle famiglie sarà di circa 250 euro. "Sebbene il dato stimato risulti inferiore rispetto a quello ipotizzato in altre parti del Paese - prosegue - stimiamo un aumento delle famiglie che faranno acquisti durante il periodo dei saldi. Per tracciare un bilancio è ancora presto vedremo nei prossimi giorni. L'andamento della prossima settimana sarà importante per capire se la ripresa registrata a dicembre dai commercianti c'è stata, se i consumi sono stati stimolati dalle promozioni che molti esercenti hanno praticare oppure se la ripresa c'è stata per davvero".
Il presidente di Confesercenti Palermo Mario Attinasi dice: "L'avvio dei saldi a Palermo rappresenta un'importante opportunità per i commercianti, già colpiti dalla crisi: secondo i nostri dati, però, il volume d'affari è ancora relativamente basso con un 1% in più nella zona di via Roma e un 5% nella zona di via Libertà. Questo a dimostrazione che la mancanza di parcheggi rischia di penalizzare maggiormente alcune zone del centro e che una tassazione troppo elevata non aiuta la ripresa economica ". "La presenza dei turisti premia maggiormente le attività commerciali che si dedicano al food - spiega Attinasi - ma ovviamente questo non basta, tutta l'economia cittadina deve rimettersi in moto. Per questo siamo fortemente preoccupati dalla futura Ztl, che rischia di aggravare una situazione già di per sé critica. Apprezziamo i segnali di disponibilità al dialogo lanciati dal sindaco Orlando: Confesercenti è pronta a confrontarsi e a proporre dei correttivi. La Ztl è uno strumento utile solo se non uccide il centro città".
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