PALERMO. Un centinaio di piccoli pescatori delle borgate marinare palermitane dell'Arenella, Porticello e Isola delle Femmine hanno protestato davanti alla Tonnara Florio. I piccoli pescatori non riescono più a portare avanti la pesca nei nostri mari a causa dei vari divieti imposti da Bruxelles. Tra questi c'è quello di non pescare più con cosiddetta rete "ferrettara".
I piccoli pescatori hanno acquistato questo strumento con costi ingenti anche di 30 mila euro e ora non possono più usarla. I militari della guardia costiera sono molto attenti e sanzionano spesso tutti i piccoli pescatori che vanno contro le leggi e i fermi biologici imposti dall'Europa. Infatti i fermi biologici per i piccoli pescatori siciliani possono durare anche due mesi. "Queste persone vorrebbero almeno un sussidio dello Stato italiano per compensare i danni economici causati vari fermi biologici", spiega l'attivista del Movimento "Noi con Salvini" Francesco Vozza.
Purtroppo la grande concorrenza viene dai pescatori dei paesi del Nord Africa come Marocco, Libia e Tunisia, dove non ci sono limitazioni. Enormi quantità di pesce pescato dai pescherecci africani giunge nei mercati italiani, facendo una concorrenza veramente difficile da superare.
Proprio a Matteo Salvini,che verrà domenica a Palermo all'Hotel delle Palme, verrà consegnato un documento che riassume le richieste del comitato dei piccoli pescatori delle borgate palermitane.
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