Nel decennale della beatificazione di Padre Pino Puglisi un progetto che ha coinvolto i ragazzi delle scuole di Brancaccio sui temi di giustizia, legalità, libertà e pace, che questa mattina sono stati premiati all’interno della chiesa della Madonna della Mazza di Palermo, in via Maqueda.
Temi che hanno ispirato le due opere dell’artista Adrian Ghenie, consegnate alla chiesa. La Crocifissione e Il Martirio di padre Pino Puglisi: questo il titolo delle opere, entrambe realizzate con la tecnica dell’olio su tela, traggono ispirazione da quelli che sono stati i classici della storia dell’arte, oggi riproposti in chiave moderna: in ordine.
La Crocifissione rappresenta un uomo vestito con una tuta di una nota marca sportiva internazionale, ad indicare quella che è la moda di oggi, legato ai polsi su una croce. Attorno a lui, un terrorista armato che si muove in direzione di un elemento colorato in arancione, chiaro riferimento alle tute che i prigionieri dello Stato Islamico sono costretti ad indossare prima della loro esecuzione.
Il Martirio, invece, è ispirato al famoso dipinto del medioevo Sant’Agostino e il Diavolo, di Michael Pacher: Ghenie ripropone lo scontro tra bene e male, con padre Pino Puglisi martire della legalità, che porta sulle spalle Gesù bambino e con una mano benedice il diavolo, dalla cui figura fuoriescono dei tentacoli che cercano di avvolgere il prete. Lo sfondo, sono i palazzi del quartiere di Brancaccio. Tematiche i cui interrogativi sono stati posti ai ragazzi, che attraverso la loro scrittura hanno realizzato dei temi successivamente premiati, proprio nel decennale della beatificazione del prete ucciso dalla mafia. «Nel decennale della sua beatificazione e nel trentennale della sua morte la fondazione Ghenie ha deciso di coinvolgere i ragazzi delle scuole di Brancaccio - ha spiegato Nicole Olivieri, professoressa del liceo Ernesto Basile -, dove padre Pino Puglisi ha operato, per un progetto che potesse diventare occasione per ripensare ai valori che il prete ha voluto trasmettere, così da diventare eco e valori fondanti della loro vita». «Nel mio tema mi sono concentrata sulla figura di padre Pino Puglisi, la sua figura e la sua importanza per la città di Palermo - ha spiegato Marica Avanzato, studentessa del Basile -. È stato un esempio e un modo per capire che non esistono eroi ma solo gente comune che ha fatto la differenza. Puglisi nel suo piccolo, e in un quartiere mai valorizzato, è riuscito a portare grandi cambiamenti, soprattuto a livello scolastico».
«I ragazzi hanno fatto un percorso - spiega Alessandra Borghese, presidente della fondazione Ghenia - gli abbiamo spiegato le opere, abbiamo fatto vedere il documentario su padre Pino, abbiamo fatto degli incontri, e poi si sono impegnati a scrivere dei temi su questi argomenti. È una goccia nell’oceano, ma è un qualcosa che abbiamo fatto con grande impegno, siamo stati aiutati dai professori di grande competenza. Siamo rimasti impressionati da una nuova generazione cosciente di cosa sia la pace, nella loro vita e nel mondo e le insidie che ci sono nel perseguirla».
Nel video Nicole Olivieri, professoressa del liceo Ernesto Basile; Marica Avanzato, studentessa del Basile; Alessandra Borghese, presidente della fondazione Ghenia; Francesco De Luca studente.
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