«Carlo Alberto Dalla Chiesa, un papà con gli alamari», edito da San Paolo, racconta l’uomo dietro la divisa: un viaggio di famiglia, guidato dai figli Simona, Rita e Nando, alla scoperta dei sentimenti, dei valori e dei luoghi del generale e prefetto che sconfisse le brigate rosse e fu vittima illustre di cosa nostra il 3 settembre del 1982 in via Isidoro Carini a Palermo.
Viene fuori il ritratto di un papà e di un eroe, sempre «in linea con la sua vita pubblica», racconta la figlia Simona a margine della presentazione del libro all’interno della caserma dei carabinieri a lui dedicata. Simona ha dialogato con il generale Rosario Castello, la giornalista Maristella Panepinto, il procuratore di Marsala Fernando Asaro e il primario di ginecologia e ostetricia Antonio Maiorana.
«Papà - continua - non ha mai avuto un comportamento, un atteggiamento diverso, a seconda che avesse o meno la divisa addosso. Era sempre quello, con i suoi valori, le sue severità, autorevolezza, sempre mitigata dal suo grande rispetto per gli altri. Il libro è un omaggio al grande amore che ho sempre avuto per mio padre e perché non venisse dimenticato».
Tra i più grandi e intimi ricordi dell’autrice, c’è il «grande amore che aveva per mia mamma. Ho cercato di mettere in luce questa coppia meravigliosa che ha accompagnato la mia infanzia e la mia adolescenza, che ha segnato tutta la mia vita».
«Un’occasione per rinnovare la memoria del generale che ha comandato questa caserma per sette anni - sottolinea il generale Rosario Castello -. Tutta la caserma è dedicata al nostro eroe e oggi con la figlia vogliamo ricordare i momenti più familiari con un libro in cui escono fuori gli aspetti più intimi rispetto a come lo ricordiamo noi».
Nel video Simona Dalla Chiesa e il generale Rosario Castello.
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