Torna l’appuntamento con le giornate Fai di primavera. Sabato 25 e domenica 26 marzo a Palermo sette aperture straordinarie, compreso il chiostro di San Giovanni degli Eremiti. Visite guidate anche in provincia, a cura dei volontari dei gruppi Fai di Carini, Castelbuono e Isnello. Si rinnova l’appuntamento con l’evento dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese. Anche in questa 31esima edizione, la manifestazione di punta del Fai – Fondo per l’ambiente italiano - offrirà l’opportunità di scoprire e riscoprire, insieme ai volontari della Fondazione, tesori di storia, arte e natura in tutta Italia con visite a contributo libero. “Grazie alle giornate del Fai – afferma Sabrina Milone, capo delegazione di Palermo - luoghi sconosciuti e abbandonati sono tornati all’attenzione del pubblico, cambiando a volte il loro destino, e luoghi chiusi al pubblico, tradizionalmente non considerati beni culturali, hanno scoperto invece di avere un valore culturale da promuovere e soprattutto condividere. Questa partecipazione larga e trasversale, guidata da un sentimento civile di orgoglio, appartenenza e responsabilità, ha contribuito al successo delle giornate Fai di primavera. A Palermo e provincia apriremo luoghi di particolare rilevanza culturale e dal forte valore identitario che, nel corso dei secoli, hanno cambiato la loro originaria funzione. Questa manifestazione, ormai nota e consolidata, si deve all’impegno e alla creatività di migliaia di volontari del Fai, affiancati da altrettanti studenti delle scuole – gli apprendisti ciceroni – formati per l’occasione, ma si fonda anche sulla partecipazione di centinaia di istituzioni, associazioni, enti pubblici e privati, che in numero sempre maggiore collaborano con noi, mettendo a disposizione luoghi, risorse e competenze, perché riconoscono in essa un’occasione imperdibile di promozione e rilancio, e una buona azione a beneficio della collettività”. Presente alla conferenza stampa anche l’assessore comunale al Turismo, Sabrina Figuccia. “I numeri dei flussi che arrivano sono altissimi - commenta -. Iniziative come queste sono utili per i turisti ma anche per i palermitani”. Tra i siti visitabili a Palermo il complesso monumentale San Giovanni degli Eremiti (via dei Benedettini 16); l’aula bunker Ucciardone; l’istituto Regina Margherita (via SS. Salvatore 1); la chiesa e il chiostro della Magione (via Magione 44); la chiesa e il chiostro di Sant'Agostino (via Francesco Raimondo 3); il complesso monumentale Guglielmo II a Monreale (fondo antico e la galleria di arte sacra); la collezione di ceramica Tschinke Daneu - Ex convento della Magione (via Teatro Garibaldi 27). In provincia, a Carini Villa Belvedere presso il centro Massimiliano Kolbe. A Castelbuono il castello dei Ventimiglia, la chiesa dell'Itria, la chiesa di San Francesco, la matrice vecchia e il museo naturalistico Francesco Minà Palumbo. A Isnello la chiesa di San Michele Arcangelo, la chiesa di Santa Maria Maggiore, il museo Trame di filo e l'itinerario “Alla scoperta dei quartieri”. L’ elenco completo dei luoghi visitabili e modalità di partecipazione si trovano su www.giornatefai.it Nel video parlano Sabrina Milone, capo delegazione Fai Palermo – assessore Comune di Palermo Sabrina Figuccia