La Mennulara, Mennù per chi la conosceva bene: o credeva di conoscerla. Il notaio, il prete, il portiere, il medico, il direttore delle Poste: tutti conoscevano Rosalia Inzerillo, che già ragazzina andò a servizio degli Alfallipe, divenendo ben presto la “cassiera” della famiglia, quella che investiva a dovere il patrimonio e lo faceva anche per sé. Quando vent’anni fa Simonetta Agnello Hornby mise mano a La Mennulara (Feltrinelli) mai avrebbe pensato ad un tale successo: palermitana e di nobile casato, è cresciuta con frequenti scorribande nell’Agrigentino dove passava l’estate. Poi la laurea in legge e il trasferimento a Londra dove è diventata uno dei primissimi avvocati ad occuparsi di casi di violenza domestica. Eppure Simonetta Agnello Hornby il pallino della scrittura l’ha tenuto sempre serbato, balzato fuori quando di anni ne aveva già 57: lo ha raccontato lei stessa in questa che è una festa di compleanno a tutti gli effetti. Mennularaforever storia di un romanzo tradotto in 19 lingue e 23 Paesi nel mondo: una matinée con la scrittrice e con la storica e giornalista Amelia Crisantino. L’occasione, nell’Agorà del Museo archeologico Salinas, è stata data dal secondo appuntamento di “Amici del libro al Salinas”, rassegna ideata da Lia Vicari, già direttrice della libreria Feltrinelli di Palermo, e da Caterina Greco, direttrice del museo archeologico, realizzata in collaborazione con CoopCulture. Ingresso libero fino a esaurimento posti. Amici del libro al Salinas proseguirà il 27 ottobre, alle 18, con il giornalista Marcello Sorgi con “Mura la scrittrice che sfidò Mussolini” (Marsilio); il 10 novembre, il regista Roberto Andò presenterà con Salvatore Ferlita, il volume scritto a quattro mani “Il piacere di essere un altro” (La Nave di Teseo); il 13 novembre, una nuova matinée: Giosuè Calaciura presenta il suo “Una notte” (Sellerio) seguito l’1 dicembre da “L’isola nuova. Trent’anni di scrittura in Sicilia” antologia che sarà presentata da Gaetano Savatteri. La rassegna si chiuderà il 6 dicembre con Giovanna Calasso che parlerà di “Viaggio in Sicilia di Ibn Jubayr” (Adelphi), lo sguardo sull’isola di un viaggiatore musulmano del XII secolo.