Il museo d’arte contemporanea di Palazzo Riso, a Palermo, ospita Depero mito presente, la mostra sull’artista futurista trentino. Presenti all’inaugurazione Alberto Samonà, assessore regionale ai Beni culturali e all’Identità siciliana; Calogero Franco Fazio, dirigente generale del dipartimento dei Beni culturali e all’Identità siciliana; Maddalena De Luca, direttrice di Riso e la curatrice della mostra Nicoletta Boschiero. C'era anche il presidente e vice presidente del Mart di Rovereto, rispettivamente Vittorio Sgarbi e Silvio Cattani. «Depero - ha detto Sgarbi - è un artista fascista ma libero dai limiti di una politica che aveva una visione ristretta e nazionalistica. È il vero primo grande artista italiano che capisce che il rumore e il cuore del mondo è a New York: lì fa un esperienza senza precedenti che sprovincializza non solo l’arte italiana ma anche il futurismo stesso. È l’emblema stesso del futurismo - ha spiegato il critico -. Portarlo a Palermo per me è stata l’idea di allargare la potenza del Mart, di Depero e del futurismo, fenomeno più studiato dell’arte italiana del '900, attraverso la personalità che più di tutte ha fatto sapere cosa è il futurismo nel mondo». Un futurismo che oggi si sente attuale: «La sua attualità viene dall’intelligenza internazionale che Depero ha espresso - ha proseguito Sgarbi -, la vera mostra dell’artista è questa di Palermo più di quanto non sia avere un grande archivio e una grande collezione a Rovereto. La mostra è molto originale, grazie alla scelta delle opere di Nicoletta Boschiero. Depero è l’indicazione di un futuro anche per Palermo». video di Marcella Chirchio