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Palermo, al via il Mercurio festival: le arti in scena ai Cantieri culturali della Zisa

Si apre oggi, 22 settembre, con due produzioni del territorio, la quarta edizione del Mercurio festival. Dedicato alla creazione multidisciplinare contemporanea e alle performing arts, il festival animerà, fino al 2 ottobre, i Cantieri culturali della Zisa di Palermo. In un unico cartellone, senza distinzioni o categorie laboratori, spettacoli e concerti diffusi tra Spazio Franco, Spazio Tre Navate, Arci Tavola Tonda, Spazio Marceau, Cre.Zi Plus, Averna Spazio Open e Centro Internazionale di Fotografia “Letizia Battaglia”. Dal teatro alla danza, musica, passando per le arti performative, digitali e audiovisive.

“Mercurio 2022 - This is a present for you” partirà con “Petra”, in anteprima nazionale, di e con l’attore, regista e autore Mauro Lamantia e il performer anglo-italiano Sergio Beercock. Un viaggio più o meno immaginario attraverso i desideri di “u malucumminatu”, una figura deforme simbolo dell'inquietudine e del modo di stare al mondo tipica di un paesino isolato del centro Sicilia.

Per la prima volta in Sicilia: “Prometeo?” dell’acrobata e danzatore Lorenzo Covello. Un lavoro sulla scelta e sulla solitudine che propone una lettura tragicomica dell'eroe, mostrando anche il suo lato più fragile.

Fiore all’occhiello di quest’edizione di Mercurio, i diversi ospiti internazionali.
Los Picoletos, approda sul palcoscenico del circolo Arci Tavola Tonda venerdì sera con “Una Vita Sottoterra” in anteprima nazionale. Il duo di performers argentini metterà in scena una critica feroce e al tempo stesso grottesca sulla precarietà del lavoro, tra performance  installazione e teatro.

Attesissima la nota attrice e regista brasiliana Renata Carvalho con il suo spettacolo Manifesto Transpofágico. L'attivista LGBT , racconterà – con uno spettacolo vietato ai minori - la“corporeità” di un soggetto in continua costruzione, mescolando storia personale ai temi collettivi, invitando a guardare il suo corpo travesti senza mediazioni, per parlare di persecuzioni, incarcerazioni di massa, censura, patologizzazione, AIDS, diaspora, violenza.

Anche quest’anno spazio ai progetti ibridi a cavallo tra arti visive, audio-video e arti sceniche, come “Ti vitti” di Leda Gheriglio, una performance della durata di 30 min in anteprima nazionale al Centro Internazionale di fotografia venerdì 23 - e in replica sabato 24 - a ingresso gratuito. La sera di venerdì 23 il dopo festival organizzato in collaborazione con Popshock.

Nel video l'intervista a Giuseppe Provinzano, ideatore del festival.

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