Dal 15 al 21 agosto, il Castelbuono Jazz Festival tornerà ad allietare il borgo madonita con la sue note. Tra i festival più longevi d'Italia, si prepara a spegnere, quest'anno, 25 candeline. Stamane la presentazione al bar di Villa Zito. "Venticinque anni non sono pochi - spiega il sindaco, Mario Cicero - segnano la trasformazione di Castelbuono, da borgo dove ad un concerto venivano 20 persone ad oggi, quando ogni appuntamento conta migliaia di spettatori. Quest'anno ci candidiamo a Città creativa dell'Unesco, speriamo di riuscire nell'impresa". Partirà con un'anticipazione, il 16 luglio, tra le note di Sergio Cammariere. Poi, il festival vero e proprio, nel nuovo spazio, più intimo, dell'atrio di San Francesco. Tantissimi gli ospiti: da Richard Galliano a James Senese. E ancora: Peppe Servillo con il Solis String Quartet e un progetto su Carosone; e moltissimi altri jazzisti siciliani. “Il Castelbuono Jazz Festival è un luogo dove ci si incontra e dove crescono amicizie e rapporti – dice il direttore artistico Angelo Butera -, ma è anche un posto dove si ritorna. Abbiamo aperto una finestra straordinaria su Castelbuono che ci ha accolto con trasporto: e quest'anno ci saranno nomi ancora più importanti”. In contemporanea al festival, sostenuta dall'assessorato regionale ai Beni Culturali, la masterclass di alta specializzazione in musica jazz diretta da Enrico Intra. "La trasmissione dei saperi e la possibilità di lavorare insieme, maestri e allievi, è straordinaria - dice l'assessore Alberto Samonà - Il percorso del Castelbuono Jazz Fest è sinonimo di vittoria: dell'arte, della cultura, della musica e dei giovani".