Allo scrittore statunitense David Leavitt l'edizione 2022 del Premio Nino Gennaro. Il riconoscimento è stato istituito dal Sicilia Queer sin dalla sua prima edizione e intitolato a un esempio di intellettuale eclettico e non allineato, viene assegnato a una persona che si è distinta per la sua attività e il suo impegno nella diffusione internazionale della cultura queer. La cerimonia di consegna si è svolta all'Orto Botanico di Palermo. Leavitt, che per l’occasione ha scritto un testo inedito, "Basta un attimo", pubblicato sul catalogo del Sicilia Queer 2022 ha ricevuto il premio nell’ultimo degli appuntamenti del Sicilia Queer 2022, come ulteriore tappa verso il corteo del Palermo Pride e ha dialogato con lo scrittore Alberto Milazzo. La scrittura di Leavitt è stata determinante per lo snodo epocale della letteratura post-gay ma, soprattutto, ha contribuito in modo decisivo alla creazione dell’immaginario queer tra gli anni ’80 e ’90 del secolo scorso affrontando la dialettica tra “eccezionalità” e “normalità” nel trattare i temi classici della letteratura borghese: le relazioni amorose e la loro assenza, la famiglia e la sua disgregazione, lo stare al mondo con la malattia, le sfide della creazione artistica. Ricorrendo a un certo distacco emotivo che è presto diventato una sua riconoscibile cifra stilistica, Leavitt ha narrato la controversa integrazione della (presunta) eccezionalità dell’omosessualità nella “normalità” sociale – come nel primo, notevole romanzo, "La lingua perduta delle gru", ma ha anche descritto l’essere gay come un tratto ordinario di personalità eccezionali, come nel saggio biografico dedicato allo scienziato inglese Alan Turing, che è, al contempo, un ritratto dell’uomo e un’indagine su una delle più odiose discriminazioni omofobe del recente passato. Nel corso degli anni il Premio è stato assegnato a: 2011 – Wieland Speck (regista e fondatore del Teddy Award alla Berlinale, Germania); 2012 – Eduardo Mendicutti (scrittore, Spagna); 2013 – Vittorio Lingiardi (poeta e psichiatra, Italia); 2014 – Ricci/Forte (drammaturghi e registi teatrali, oggi direttori della Biennale Teatro, Italia); 2015 – Paul B. Preciado (filosofo, Spagna); 2016 – CIRQUE - Centro Interuniversitario per la Ricerca Queer (Italia); 2017 – Lionel Soukaz (regista, Francia); 2018 – Wolfgang Tillmans (fotografo, Germania); 2019 – Mykki Blanco (musicista, USA); 2020 – Massimo Milani & Gino Campanella (attivisti politici e militanti LGBTQI+, Italia); 2021 – Abdellah Taïa (scrittore e regista, Marocco).