Palermo

Venerdì 22 Novembre 2024

La Sicilia "segreta" vista da Michael Roberts e a Palermo arriva Rupert Everett

Un “safari fotografico siciliano”, così l’ha definito il Financial Times. Più di duecento pagine di scatti. È un “road trip” quello dell'artista, autore, fotografo, fashion director e regista Michael Roberts, considerato un guru dello stile a livello mondiale. “Island of Eternal Beauties”, nasce dall'incontro, in pieno lock-down, tra Roberts e Patrizia Monterosso durante una visita a Palazzo dei Normanni, a Palermo. “Gli scatti artistici di Roberts – commenta la direttrice della Fondazione Federico II - ci offrono una bellezza che è insieme percezione ed emozione. Il volume è una narrazione ed esplorazione in grado di cogliere il genius loci, ossia lo spirito del luogo che rende percepibile l’anima e la sensualità dei luoghi di Sicilia”. Roberts visitò per la prima volta l'Isola nel 1987. Ne rimase folgorato dalla bellezza. Trentacinque anni dopo, il lockdown ha spinto il fotografo – che nel frattempo si è trasferito a Taormina - a esplorarla ancora di più, evitando i luoghi affollati. Da Messina ad Acitrezza, Catania e Taormina, passando per Palermo, in un viaggio in auto lungo la costa e nell’entroterra, insieme all’amico e “producer” Roberto Romano. “Le cose qui sono molto belle – dice Roberts –.ma senza le persone sarebbero sola pietra. Una cosa che mi ha molto affascinato è l'orgoglio che i siciliani hanno per la loro terra”. Il suo luogo preferito? La vista dell'Etna dal suo balcone. A presentare il libro, insieme all'autore, nei giardini di Palazzo Reale, c'è anche un ospite d'eccezione: l'amico attore Rupert Everett, che nel libro ne ha curato la prefazione. “Mentre la mia carriera decollava – scrive Everett nel volume – Michael diventò il mio fotografo personale. Non facevo nemmeno una mossa senza di lui”. Incalzato dai giornalisti Everett rivela che gli piacerebbe tanto ottenere un ruolo nel nuovo adattamento cinematografico del Gattopardo. “Mi piacerebbe essere il principe” scherza ma poi confessa: “Il film di Visconti è un capolavoro, non penso riusciranno a fare di meglio”.

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