Un'esplosione di colori per scavare nell'animo umano: l'arte di Ziganoi in mostra a Palermo
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Un'esplosione di colori dai tratti armonici, indefiniti e ripetuti. In mostra a Palazzo Riso, dal 18 dicembre al 30 gennaio 2022, con "L'Umano gioco" l'artista contemporaneo Ziganoi. L'obiettivo della sua arte? Indagare sull'animo umano, nella sua indefinitezza, servendosi di una tecnica altrettanto indefinita: l'astrazione. "L'umano gioco è uno scavare all'interno dell'animo, dei sentimenti – spiega Ziganoi ai microfoni di Gds.it – questi colori, tratti e linee sono un racconto di ciò che sto provando in questo periodo storico". Ottantacinque opere disposte in tre sale; tra tele e dipinti su juta, tessuto e cartoncino. Frutto di circa due anni di attività artistica, nascono nell'intimità del suo garage-atelier, al buio. “La mia produzione è una pausa dal quotidiano – commenta l'artista – nascono in un garage laboratorio nel buio totale. Con la luce artificiale riesco a riemergere dalle profondità di questo luogo e raggiungere colori, sensazioni, trasformando ombre in colori che possono dare speranza”. Sull'arte di Ziganoi il direttore del Museo Riso, Luigi Biondo, scrive: “Quello che potremmo chiamare il suo senso artistico è la forza del suo tratto, delle sue pennellate forti e dense segno evidente di un impegno di studio costante ma anche di argomentazioni che propongono nuove soluzioni ai problemi dell’iconografia dell’arte contemporanea”. Bellissime, intrise di una naturale armonia alla vista. Se osservate con attenzione, restituiscono al visitatore temi di attualità e denuncia sociale. È il caso dell'immigrazione in "In mari sfavorevoli" dove figure rosa si alternano a figure blu, dalle forme di onde-umani a nuoto. O ancora: "Itaca" o "L'Umano gioco". “In questo dipinto – spiega l'artista –vediamo la sofferenza di questi uomini che camminano e non si sa se arrivano alla meta o se sprofondano negli inferi della mia rappresentazione”. In rosa, blu scuro e nero degli omini stilizzati percorrono la cima di un sentiero tortuoso. “La peculiarità di Ziganoi – scrive nel catalogo della mostra, l'assessore regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, Alberto Samonà - sta nel fatto che il suo universo non è da ascrivere solo al contemporaneo che così bene rappresenta, ma anche al passato e al futuro per quella visione ciclica che lo contraddistingue. La sua è una creatività nata, così mi piace definirla, in un tempo senza tempo, calata in un Mondo che, quasi, sembra non appartenergli e fatta di dritti e rovesci”.