Zubin Mehta al Massimo di Palermo: "Avete uno dei teatri più belli al mondo"
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Zubin Mehta torna a dirigere l'orchestra del Teatro Massimo di Palermo e lo fa, a quattro anni da Taormina, con i Carmina Burana di Carl Orff. Le musiche, dal ritmo coinvolgente ed energico, colte, ma di grande successo popolare, risuoneranno al Teatro Massimo di Palermo il 18 e il 19 novembre. Il compositore bavarese Carl Off la scrisse tra il 1935 e il 1936, ma molte delle melodie al suo interno sono conosciute come colonna sonora di altre opere teatrali e cinematografiche. Il ruolo della fortuna nelle vicende umane è il tema principale dei Carmina. “È molto sexy – il maestro Zubin Mehta commenta così, all'incontro con i giornalisti, l'opera di Orff – latino, vecchio tedesco, spero che il pubblico riesca a seguire le parole. La musica è molto descrittiva racconta una moralità del 200, 300, di ragazze che corrono per gli amanti, mentre loro le aspettano”. A interpretare una sorta di Io narrante dell’opera è il baritono Lucio Gallo, mentre la voce del tenore è affidata al giovane e già solido talento di Giovanni Sala. A completare il cast dei solisti, la soprano statunitense Nadine Sierra. “Siamo tutti cresciuti ascoltando storie sulla Sicilia poche persone nel mondo però la conoscono veramente – spiega Mehta -. Avete uno dei teatri più belli del mondo, non solo dell'Italia. Una grande orchestra, anche il coro. Sono molto simpatici durante le prove, molto flessibili, abbiamo cantanti buoni”. A dirigere il coro, Ciro Visco mentre le voci bianche saranno seguite da Salvatore Punturo. La città di Palermo il maestro non l'ha ancora girata per bene ma quando le prove in teatro glielo consentiranno andrà a vedere la Cattedrale, ci tiene particolarmente. Ricorda bene invece Taormina: “Non posso dimenticare la prima volta che ero sul podio: ho visto l'Etna con il fumo tramite il muro, mi ha fatto impressione. Taormina mi piace molto - conclude - e adesso sono felice di essere qui”.