Saranno i Vespri Siciliani, nella versione originale francese di cinque atti rivisitati dalla regia di Emma Dante, ad aprire, giovedì 20 gennaio, la stagione 2022 del Teatro Massimo, quest'anno interamente dedicata al trentennale delle stragi di mafia del 1992.
Stamane la conferenza stampa di presentazione alla presenza di Manlio Messina, l'assessore regionale al Turismo, Sport e Spettacolo; Leoluca Orlando, presidente della Fondazione Teatro Massimo e sindaco di Palermo; Francesco Giambrone, sovrintendente del Teatro; Marco Betta, direttore artistico e Alessandro Di Gloria, responsabile della programmazione.
“Solo se siamo aperti, solo se siamo vivi – ha affermato il sovrintendente Giambrone – abbiamo un senso”.
Dopo Les vêpres siciliennes, la stagione proseguirà con Simon Boccanegra, nello storico allestimento firmato da Sylvano Bussotti, recentemente scomparso; Nabucco e Tosca ed altre opere evocatrici del binomio arte e politica. A maggio un cartellone di spettacoli dedicato al trentennale delle stragi, partendo dal debutto di Cenere, l'opera-inchiesta di Gery Palazzotto che conclude, dopo Le parole rubate e I traditori, la trilogia dedicata ai misteri delle stragi di mafia.
Il 23 maggio andrà in scena Messa da Requiem, di Verdi, diretta da Omer Meir Wellber. Tra le iniziative promosse dal Teatro Massimo anche One minute of no silence, un progetto collettivo che unirà artisti di tutto il mondo nel comporre un minuto di musica in memoria delle vittime delle stragi del 1992.
Il 12 maggio, per celebrare il venticinquennale della riapertura del Teatro Massimo, avvenuta nel 1997, sul podio dell'Orchestra salirà Michele Mariotti. Il futuro direttore musicale del Teatro dell'Opera di Roma, eseguirà Resurrezione, la Sinfonia n.2 di Gustav Mahler.
“Non ci siamo mai fermati – spiega il direttore artistico, Marco Betta – siamo molto contenti e molto emozionati di riprendere il cammino. Questa stagione 2022 rinasce dai precedenti segmenti, sotto una nuova luce ed è un segmento aperto che va verso il futuro”.
“La grande forza di Palermo è che è andata oltre – ha affermato il primo cittadino, Leoluca Orlando – oltre le stragi riaprendo il Teatro Massimo, oltre la paura e la pesantezza, conquistando leggerezza. Questo è lo stesso percorso del Teatro Massimo che è andato oltre lo stesso teatro fisico, è andato oltre i confini di Palermo, oltre la stessa metodologia lirica tradizionale”.
Diversi gli artisti internazionali che si alterneranno nel palcoscenico di Piazza Verdi e del Teatro di Verdura. Grandi protagonisti della scena contemporanea come: Placido Domingo, Roberto Abbado, Kent Nagano, George Petean, Anna Pirozzi, il baritono Amartuvshin Enkhbat, Maria Agresta. E ancora: Ewa Plonka, Maria José Siri, Erwin Schrott John Osborn, Fabio Sartori, Michele Spotti, Maria Yakovleva, Davide Bombana e il duo di artisti visuali Masbedo.
“Un'esplosione di titoli d'opera, concerti straordinari – conclude Alessandro Di Gloria, responsabile della programmazione - grandissime star internazionali che arrivano a Palermo, siamo sicuri sarà una stagione di grande interesse per tutto il pubblico”.
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