È stata presentata alla stampa questa mattina la 52esima stagione del Teatro Libero di Palermo, centro di produzione e ricerca teatrale riconosciuto dal MIBACT. Un programma internazionale che abbraccia vari generi: dalla drammaturgia contemporanea ai grandi classici, fino alla danza, al circo contemporaneo, alla performance e al physical theatre.
Cinque progetti provenienti da Polonia, Spagna, Francia e Svizzera, sei nuove produzioni e una coproduzione, numerosi progetti di ospitalità dedicati alla scena contemporanea italiana, prestigiose collaborazioni, laboratori e spettacoli rivolti anche alle scuole e alle famiglie.
“Una stagione teatrale sempre più articolata, un progetto culturale – sottolinea il direttore del Teatro Libero, Luca Mazzone - che non prescinde dai luoghi, dal territorio, ma che ha sempre sentito l’esigenza di aprirsi, di confrontarsi, di non avere steccati né pregiudizi. L’identità del Libero, cui è dedicata la stagione titolata semplicemente #Libero, si è plasmata attraverso un costante viaggiare tra scene e parole del mondo. È una stagione che lavora per affermare sempre di più un teatro aperto, curioso, meticcio, libero di sperimentare, di provocare, di muoversi sul crinale dei generi, che si pone l’obiettivo di creare una comunità.
La stagione è preceduta da alcune anteprime, come il progetto speciale in collaborazione con il Teatro Massimo di Palermo, Un4tunate tales da Gogol, di Evgeny Kozlov, che sarà presentato nel dettaglio nei prossimi giorni; Gelsomino H, di Elisa Parrinello, produzione Teatro Ditirammu e Sogno di una notte di mezza estate, del Teatro Libero, firmata da Lia Chiappara.
Intervista a Luca Mazzone, direttore del Teatro Libero
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