Secondo il censimento ISTAT datato all'1 gennaio 2018, i minori stranieri residenti in Sicilia sono circa 43.000.
Gli esperti di associazioni e organizzazioni che lavorano con i bambini immigrati spesso devono sviluppare strategie di intervento, su un'efficace inclusione sociale, che prevedono soprattutto un forte impegno nel campo della formazione linguistica non formale.
Se n'è parlato a Palermo alla Tavola Rotonda “Inclusione sociale: un network di esperienze”, presso il Centro Internazionale delle Culture Ubuntu, organizzata dall’Associazione People Help the People. La Tavola Rotonda si è svolta nell'ambito del progetto “European Network for Social Inclusion - ENSI” finanziato dal Programma Erasmus+ KA2, il cui obiettivo principale è stato quello di confrontare i metodi adottati nei diversi paesi partner al fine di sviluppare un unico modello di apprendimento della lingua.
A moderare il dibattito il coordinatore del progetto ENSI, Giuseppe Labita con gli interventi di: Pasquale D’Andrea – Garante per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza al Comune di Palermo, Roberto Foderà – Istituto Pedro Arrupe, Sharon Lauricella – Psicologa, Chiara Lo Coco – People Help the People, Patrizia Pappalardo – Centro Internazionale delle Culture Ubuntu, Marianna Siino - Centro Internazionale delle Culture Ubuntu, Giusi Sorce – Scuola dell’Infanzia e Primaria R. Pilo.
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