Il No Mafia Memorial partecipa al Gay Pride, nel 50esimo anniversario dei moti di Stonewall con “Il Tardo Mafioso Impero”- omaggio a Nino Gennaro dal Teatro Madre al Gay Pride.
La mostra fotografica, inaugurata a Palazzo Gulì, sede del Memoriale, era stata allestita la prima volta a Palermo dopo la morte, per omicidio o per suicidio, di Antonio Galatola e Giorgio Agatino Giammona, di 15 e 25 anni, presumibilmente omosessuali, scomparsi a Giarre il 17 ottobre e ritrovati l’1 novembre 1980, e dopo l’assassinio, a Palermo, dell’omosessuale Andrea Lucchese, del 6 giugno 1981.
Nel gennaio del 1981 nacque a Palermo il primo Circolo Arcigay. In quegli anni, Nino Gennaro, che univa la scrittura all’impegno civile e politico, aveva lasciato Corleone, dove aveva fondato il circolo “Placido Rizzotto”, il sindacalista ucciso dalla mafia nel 1948, e si era trasferito a Palermo, assieme a Maria Di Carlo dove aveva fondato il “Teatro Madre” e animava la vita cittadina con il suo anticonformismo e la sua creatività.
Le fotografie esposte all’interno del No Mafia Memoriale sono di Ernesto Battaglia, Letizia Battaglia, Maurizio D’Angelo, Riccardo Liberatie Franco Zecchin.
La mostra è curata da Umberto Santino, Presidente del Centro Siciliano di Documentazione Giuseppe Impastato, Ario Mendolia Direttore del No Mafia Memorial.
La mostra sarà possibile visitarla fino al 29 giugno, tutti i giorni, dalle 11 alle 18.
In questo video, l'intervista ad Umberto Santino presidente del centro siciliano documentazione Giuseppe Impastato.
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