Palermo

Venerdì 22 Novembre 2024

Musica etnica, Mario Crispi in concerto a Palermo

Con la primavera riprende la programmazione di Musiche senza confini, la rassegna di musiche "altre" nata dalla collaborazione tra l'Associazione Formedonda e lo spazio Cre.Zi.Plus dei Cantieri Culturali della Zisa di Palermo. La programmazione primaverile avrà inizio con il concerto di Mario Crispi, musicista già noto per essere il fondatore del gruppo Agricantus, dell’ensemble Arenaria e componente dei Pa.Wo.Mu.Ro. L’appuntamento è per sabato alle 21.30, al Cre.Zi.Plus, con un concerto nell’ambito del quale Mario Crispi sarà nelle vesti di compositore e interprete solista di brani per strumenti a fiato arcaici ed etnici. La performance sarà accompagnata dalla proiezione di immagini e video elaborati in tempo reale da Cinzia Garofalo, che interagirà con con i suoni, esaltandoli e contribuendo a costruire atmosfere evocative con immagini tratte da reportage realizzati insieme a Mario Crispi nei paesi del Mediterraneo, Medio Oriente e Asia Minore. La rassegna Musiche senza confini, ha visto realizzata la sua prima parte nella stagione invernale 2018/2019 con un incremento costante di partecipazione ed interesse da parte del pubblico. L'intento della rassegna è quello di raccogliere e suggerire proposte musicali nazionali ed internazionali che declinano una musica di ispirazione non solo mediterranea, ma essenzialmente con un approccio che spazi dalla ricerca nell’ambito della miscela di stili, alla composizione originale con le più svariate influenze e l’uso di tecnologie tradizionali e moderne in relazione a culture che hanno attraversato ed attraversano in lungo e in largo la Sicilia e il Mediterraneo. La programmazione primaverile sarà incentrata su un rapporto "solistico" con la musica, portando in scena alcune tra le proposte più consolidate di questa dimensione "solitaria". Evocativi e portatori di percorsi musicali insoliti e stimolanti, questi progetti sonori provengono da Palermo e da Trapani e sono ben rappresentativi di questa direzione musicale. Mario Crispi, compositore, fiatista, polistrumentista e fondatore degli Agricantus svolge da anni un’intensa attività da solista, con performance nelle quali collega i suoi strumenti arcaici a fiato a computer e microprocessori. Da questo tipo di esperienza nasce il progetto Soffi, ovvero un’indagine musicale verso mondi sonori indefiniti attraverso l'uso di strumenti e arnesi che trasformano il respiro in molteplici sonorità e timbriche che affiancano tecnologie arcaiche a quelle contemporanee. Partendo da queste basi, la ricerca di Mario Crispi “si espande in senso espressivo cercando, attraverso le sonorità costruite con gli strumenti utilizzati, di descrivere territori onirici, e al tempo stesso, dando uguale importanza a computer e flauti ancestrali e mantenendo quel ruolo dello “strumento" subordinato alla creatività e al simbolismo, evitando un'esaltazione fine a sé stessa della tecnologia – spiega Mario Crispi - l’idea è quella di realizzare una performance in chiave di “one man band” (uomo orchestra) e nasce quindi dall’esigenza di portare per mano dell’ascoltatore nella dimensione solitaria l’esploratore, che notoriamente, contiene insieme fascino ed insidie, in un divenire continuo di orizzonti e confini, incessantemente attraversati come venti che soffiano da tutte le direzioni”. I prossimi appuntamenti della rassegna saranno: venerdì 5 di aprile con Gianni Gebbia, uno dei maggiori rappresentanti del sassofono nell’isola, che spazia dal jazz alla word music all'elettronica Low-fi e all'improvvisazione. giovedì 18 aprile con Alfredo Giammanco, musicista eclettico ma con una sensibilità speciale rivolta al mondo dei synth analogici con una solida preparazione nell'ambito della musica elettronica, coadiuvato sulla scena con azioni gestuali da Silvia Giuffrè, sensibile danzatrice trapanese che si sta imponendo sulla scena nazionale ed internazionale. venerdì 3 maggio con Mario Bajardi, noto violinista e compositore palermitano che miscela elettronica e mondi acustici visionari.

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