Educare alla conoscenza: istituti, ordini religiosi e dimore storiche. È questo il filo conduttore scelto dalla Delegazione FAI di Palermo per le Giornate di Primavera in programma sabato 23 e domenica 24 marzo. Novità di quest’anno il progetto FAI Ponte tra culture.
Giunta ormai alla 27ª edizione, la manifestazione è la più grande festa di piazza dedicata ai beni culturali italiani. Sabato 23 e domenica 24 marzo i volontari della Delegazione FAI Palermo e del Gruppo FAI Giovani, insieme agli Apprendisti Ciceroni, accompagneranno cittadini e turisti attraverso dieci siti, luoghi spesso inaccessibili ed eccezionalmente visitabili. In provincia aperture a Bagheria, Caccamo, Carini, Castelbuono, Corleone e Isnello a cura dei Gruppi FAI. In questo week-end sarà possibile sostenere la Fondazione con un contributo facoltativo o con l’iscrizione.
"Saranno 10 le aperture che interesseranno Palermo - dice Diego Mormino della Delegazione Fai di Palermo - oltre a siti già noti ci saranno delle chicche come il Coro della Chiesa di San Francesco, la Chiesa del Giusino rimasta chiusa per tanti anni o ancora Palazzo Alliata".
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