“Fiori” è il titolo del nuovo brano di Dirt O’Malley, rapper, trapper e producer classe ’96 di Palermo, in uscita il 16 novembre in radio e in digital download. La base del brano è di Stoner, giovane talento musicale palermitano già conosciuto in Europa come dj/producer Drum&Bass, il mix e il master sono di Sine One, Dj/Producer, nato a Palermo ma attivo a Roma, che ha collaborato con Coez, Salmo, Noyz Narcos, Gemitaiz, Bloody Beetroots e altri. “Questa canzone non è altro che una discussione fatta tra ‘me e me’ in un momento di paranoia – racconta Dirt O’Malley -. Il mood può far sembrare tutto molto felice e spensierato, ma la realtà è un’altra: abbiamo voluto giocare con la contrapposizione tra questi due stati d'animo, raccontando l'insicurezza in modo apparentemente leggero”. "Fiori” sarà accompagnato dal videoclip, in uscita a breve, realizzato interamente a Palermo dal regista palermitano, Fele La Franca, già autore della regia e fotografia dell’ultimo singolo di Dirt O’Malley, “Tropico”. (https://youtu.be/V38H7r_hmYQ). Alcune delle scene sono state girate all’interno di Palazzo Butera, nei locali della straordinaria installazione 'Theatre of the Sun' del collettivo Fallen Fruit di Los Angeles, presentata in occasione di Manifesta12: l'opera consiste in una carta da parati e mappe che localizzano gli alberi da frutta della città di Palermo. La Public Fruit Map di Palermo indica la posizione di centinaia di alberi da frutto in spazi pubblici e privati: alberi che molto spesso sono del tutto trascurati e ignorati. Samuele Roberti, classe 1996 di Palermo, aka Dirt O’Malley è attivo da marzo 2018: fa il suo esordio con il brano “Neve”, nei mesi successivi pubblica altri due brani “Pacifico” e “Tropico”, (tutti i brani usciti sono disponibili Amazon music, Apple iTunes, Spotify e Youtube) quest’ultimo caratterizzato da sonorità spezzate di matrice dancehall/trap: “Sin da piccolo sono stato influenzato da tutto ciò che riguardava il mondo dell’hiphop (rap, trap) internazionale – racconta il producer palermitano -, mi sono presto interessato alla produzione musicale (beatmaking) e alla scrittura di canzoni, prevalentemente in inglese, e solo successivamente (settembre 2017) ho iniziato con le produzioni di testi in italiano".