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Rosalia da donna a santa, il Festino di Palermo prende vita

"R Patrona" in scena ieri sera a Palermo. Uno spettacolo che racconta Rosalia Sinibaldi la donna nobile prima di essere riconosciuta Santa Patrona della città di Palermo che abitava il Palazzo Reale.

Ed è proprio il cortile Maqueda del palazzo ad ospitare la kermesse di Salvo Piparo, la cui replica si svolgerà stasera sempre alle 21.

Uno spettacolo nato in sintonia con l’Assemblea regionale siciliana e la Fondazione Federico II.

Per l'occasione, è stato allestito un maxi schermo a piazza Monte di Pietà dove sorge l'edicola votiva più antica dedicata alla Santuzza, e risalente al 1624.

Intanto, da oggi il Festino di Santa Rosalia entra nel vivo. L'evento dell'anno si apre al mito dei giganti di Mistretta, figure dalla forza possente che la leggenda pone a difesa della Madonna della Luce.

Saranno proprio i giganti, conosciuti anche come «gesanti», ad aprire i festeggiamenti per Santa Rosalia.

Fede e folklore si uniscono attorno alle statue imponenti di Mitya e Kronos raffigurati come guerrieri vestiti con un’armatura militare.

La leggenda racconta che furono i primi giganteschi abitatori del territorio di Mistretta, sui monti Nebrodi. Ogni anno vengono portati in giro in occasione della festa della Madonna della luce, il 7 e 8 settembre.

Ma quest’anno i giganti di cartapesta (le statue originali del Settecento furono sostituite nel 1999 con impalcature più leggere) apriranno la 394ma edizione del Festino in onore della "santuzza» muovendosi lungo il Cassaro con un balletto di grande richiamo popolare.

I «gesanti» partiranno da piazza Pretoria, raggiungeranno i Quatto Canti e percorreranno corso Vittorio Emanuele fino alla cattedrale dove si esibiranno in un ballo vorticoso e spettacolare.

I giganti di Mistretta sono stati già protagonisti di raduni internazionali con i quali sono stati avviati rapporti e confronti su tradizioni che risalgono al 16esimo secolo.

 

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