Si è svolta presso la sala “Piersanti Mattarella” di Palazzo dei Normanni, l’assegnazione delle borse di studio a dieci giovani che si sono distinti per alcuni lavori inerenti a temi sociali, come la tutela dei minori cresciuti in contesti mafiosi, le nuove sfide della Chiesa di Papa Francesco nella lotta alla criminalità organizzata.
Le borse di studio sono state consegnate dalla Fondazione “Giovanni Falcone” e finanziate dall’Assemblea Regionale Siciliana con l’obiettivo di sviluppare l’attività di ricerca su temi legati alla criminalità con particolare riferimento alle mafie. I dieci vincitori sono tutti laureati in Giurisprudenza col massimo dei voti e hanno ricevuto un contributo di settemila euro. Erano presenti la presidente della Fondazione Falcone, professoressa Maria Falcone, il presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Gianfranco Miccichè, e il direttore generale della Fondazione Federico II, Patrizia Monterosso.
Alla premiazione hanno partecipato anche i componenti della Commissione di valutazione Leonardo Guarnotta, segretario del Consiglio della Fondazione; Giuseppe Ayala, componente del Consiglio di Fondazione; Vincenzo Militello, professore ordinario di Diritto penale; Giuseppe Di Chiara, professore ordinario di Diritto processuale penale. Le borse di studio sono state assegnate ad Alessia Trapani, Samuele Leandro La Bua, Giorgio Citrano, Francesca Incandela, Silvia Zarcone, Guglielmo Aguglia, Giulia Zappalà, Aida Marianna Alessio, Chiara Fallica e Vincenzo Giacona.
Nei prossimi mesi i dieci vincitori svilupperanno i loro progetti di studio e ricerca. I temi premiati sono tutti di interesse sociale e di attualità e impegneranno i vincitori in un lavoro di studio che si concluderà alla fine del 2018 con la presentazione dei risultati.
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