PALERMO. L’attore siciliano Gaetano Aronica è protagonista al teatro «Al Massimo» di Palermo con la commedia di Luigi Pirandello «Vestire gli ignudi», del 1922, in scena dal 6 al 15 aprile. Oltre ad Aronica, i protagonisti sono Andrea Tidona, Vittoria Faro, Stefano Trizzino, Barbara Capucci, Fabrizio Milano. Scene e costumi sono di Antonio Petrocelli.
«Vestire gli ignudi» è uno dei testi più noti di Pirandello. Una giovane donna, Ersilia Drei, viene ritrovata in fin di vita in un giardino pubblico. La sua storia, raccontata da un giornalista, sale alla ribalta delle cronache e diventa un caso nazionale, ma le dichiarazioni della donna provocano uno scandalo che pare trasformarsi in un intrigo inestricabile.
Chi è Ersilia Drei? E chi sono gli altri personaggi di questa vicenda che sembra uscire dalle pagine dei giornali di oggi da un format televisivo specializzato in fatti di cronaca? Vestire gli ignudi è una storia nera che potrebbe essere letta come una seduta psicanalitica.
Il flusso di coscienza della protagonista è lo specchio deformante che smaschera la vera natura degli altri personaggi, facendone emergere il lato oscuro, a tratti terribile. Durante questo percorso di formazione e trasformazione, Ersilia si scoprirà «donna» in un modo diverso da come si è sempre sentita e assumerà una nuova coscienza di sé.
Vestire gli ignudi è una storia di sesso, potere e visibilità mediatica che sembra scritta ai giorni nostri. Ed è soprattutto la storia di una libertà, di una ribellione ad una società imprigionata nei meccanismi della forma.
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