PALERMO. In scena al Teatro Biondo di Palermo Dieci storie proprio così - Terzo atto, lo spettacolo di Giulia Minoli ed Emanuela Giordano che nasce a partire dalle storie raccontate dai parenti delle vittime della mafia, dai volontari e da chi senza paura si attiva per creare alternative al degrado che produce la criminalità organizzata.
Una "ragionata" provocazione contro quella rete mafiosa, trasversale e onnipresente, che vorrebbe sconfitta la coscienza collettiva, la capacità di capire e reagire. La drammaturgia dello spettacolo, di Emanuela Giordano e Giulia Minoli, contribuisce a svelare i complessi legami che si intrecciano tra economia "legale" ed economia "criminale", legami che uccidono il libero mercato e minacciano gravemente il nostro futuro.
Dieci storie proprio così, parte integrante del progetto Il Palcoscenico della legalità, è diretto da Emanuela Giordano ed è interpretato da Daria D'Aloia, Vincenzo d'Amato, Tania Garribba,Valentina Minzoni, Alessio Vassallo, Tommaso Di Giulio (chitarre) e Paolo Volpini (batteria); le musiche originali sono di Tommaso Di Giulio. Le autrici sono partite nel 2012 scavando nella memoria, per ricordare chi ha combattuto le mafie.
Questo inizio costituisce l'ossatura imprescindibile della loro esperienza. Da allora hanno viaggiato in tutta Italia, approfondendo il tema della lotta alla criminalità organizzata. Ma lo spettacolo racconta anche un'Italia poco conosciuta: il sindaco che combatte le logiche, il commercialista che contrasta il rapporto tra aziende e denaro sporco, il giornalista, il collaboratore di giustizia, il testimone.
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