Palermo capitale della Cultura, Giambrone: "Vince una città accogliente in un mondo che alza muri"
PALERMO. “La scelta è caduta su una città che porta avanti come suo progetto quello di accogliere e di includere in un mondo che alza muri". Diversità, integrazione e accoglienza: sono soprattutto queste le caratteristiche che hanno fatto guadagnare a Palermo il titolo di capitale italiana della Cultura 2018, secondo Francesco Giambrone, sovrintendente del Teatro Massimo. "Palermo è una città in cui tutti si sentono diversi ma uguali. Per questo sono particolarmente contento ed emozionato, per le motivazioni con cui Palermo ha vinto”, ha detto Giambrone nell'intervista video, rilasciata durante i festeggiamenti davanti al teatro, per l'occasione illuminato con i colori della bandiera nazionale. “Non ha vinto un singolo teatro, non ha vinto un singolo museo – ha aggiunto il sovrintendente del Teatro Massimo – ma una comunità, che potrà crescere ulteriormente attraverso questo bel percorso. Il Teatro Massimo sarà protagonista di questo importante percorso, con progetti dedicati che si aggiungono a quelli già in corso o in programma nella nostra stagione teatrale". "I nemici della contentezza sono una minoranza - conclude Giambrone rispondendo a chi ha criticato la notizia della vittoria di Palermo capitale della cultura -. Ci sono sempre stati e ci saranno. Rassegnamoci a loro. Prima o poi anche loro capiranno che bisogna essere contenti quando si raggiunge un successo".