PALERMO. E’ stato presentato questa mattina all’Albergo delle povere il documentario “La rivoluzione in onda” del regista Alberto Castiglione. Il film parla della vita e delle trasmissioni del giornalista Mauro Rostagno. L’opera è stata realizzata grazie alla donazione da parte della sorella Carla, alla filmoteca regionale, di un corpus di nastri che raccontano sia la vita del giornalista come uomo sia le sue trasmissioni a Radio Tele Cine (RTC), emittente di Trapani dalla quale Rostagno denunciava mafia e logge massoniche. Questo materiale è stato anche utilizzato durante i processi in Corte d’Assise per l’omicidio Rostagno. “Il giornalismo militante che denunciava intrecci tra mafia e massoneria – spiega dirigente della filmoteca regionale Laura Capuggi – era una lavoro fastidioso per i membri delle Logge Scontrino e Iside 2. Il documentario testimonia che una rivoluzione si può fare, avendo il coraggio di dire la verità”. Il documentario verrà presentato e proposto nelle scuole superiori e nelle università seguito da dibattiti per non far dimenticare alle nuove generazioni il sacrificio di giornalisti come Mauro Rostagno, ucciso dalla mafia nel 1988. Il processo, che ha condannato due mafiosi per la sua morte, si è concluso nel 2014, ben 27 anni dopo. Nel video di Salvatore Militello l'intervista a Caterina Greco, direttrice del centro regionale del catalogo della documentazione