PALERMO. Concerto ieri sera al Teatro di Verdura di Palermo. In scena "Le donne del jazz" con l'Orchestra Sinfonica Siciliana diretta dal maestro Gaetano Randazzo e le voci soliste Chiara Civello, Rosalba Bentivoglio, Anita Vitale, Daniela Spalletta. Diversi i brani eseguiti come 'Almighty God', 'With Every Breath I Take', 'My Funny Valentine', 'Non avevo capito niente', 'Heaven', 'Waiting for', 'Over Flow', 'Dark Autumn' (Autumn Leaves), 'Brava, brava', 'Cieli di Marzo', 'I luoghi di Eolo', 'Estate', 'Io che non vivo senza te', 'Resta', 'Che mi importa del mondo', 'Metti una sera a cena'. "Le Donne del Jazz - dice il direttore d'orchestra Gaetano Randazzo - è un appuntamento che fonde inventiva musicale ed interpretativa in cui si evince un tessuto musicale vocale e orchestrale frutto di intese e sinergie emozionali di altissimo valore artistico tra la prassi orchestrale e quella vocale solistica, e cioè quella del compositore-arrangiatore che veste di musica la linea melodica vocale. Con un valore aggiunto perché filtrata dalla figura femminile la cui vocalità naturale esprime e stimola combinazioni da un lato fortemente storicizzate, ma allo stesso tempo sempre pronte ad essere plasmate, disponibili alle innovazioni proprio per la loro grande disponibilità nella manipolazione vocale ed effettistica. Il repertorio è tratto sia dalla grande tradizione vocale delle 'song', e anche da brani musicali originali. La forza nelle quattro soliste consiste nell'avere una vocalità unica, una particolarità espressiva ricercata, differente l'una dall'altra, che creeranno uno straordinario mix di profumi, sound, thrilling, e passioni. Sono previsti performances a due voci al fine di creare ulteriori emozioni". I brani proposti sono stati arrangiati da Gaetano Randazzo (Almighty God, With Every Breath I Take, My Funny Valentine, Heaven, Heaven Waiting for, Over Flow, Dark Autumn (Autumn Leaves), Brava, brava, Cieli di Marzo, I luoghi di Eolo, Estate); Eumir Deodato (Io che non vivo senza te, Che mi importa del mondo); Magnus Lindgren (Metti una sera a cena); Jaques Morelembaum (Non avevo capito niente). Immagini di Marcella Chirchio