PALERMO. Torna la grande danza al Teatro Massimo di Palermo con Eleonora Abbagnato, che rende omaggio al grande coreografo francese Roland Petit, scomparso nel 2011. Lo spettacolo raccoglie celebri coreografie e si intitola «Soirèe Roland Petit». La Abbagnato torna dunque nella sua città. "Noto che qui c'è bisogno di energia e positività - spiega la ballerina palermitana - specialmente in questo periodo difficile per i teatri italiani. Qui c'è tutta la mia vita e torno ogni volta carica di grande felicità. Sento che qui la gente mi vuole bene". Sul suo maestro Petit dice: "Roland Petit è stato il mio maestro, - dice - una persona speciale che mi ha portato via dalla mia città per farmi approdare a Parigi nella sua compagnia. Questo mio omaggio è carico di malinconia visto che il maestro non c'è più. Tuttavia, i suoi capolavori devono continuare a vivere. Io sono pronta a portarlo in giro per il mondo, in quanto il suo repertorio è davvero straordinario e unico". Il rapporto tra il coreografo e la Abbagnato nasce nel lontano 1990, quando Petit vede in lei qualità e personalità che la condurranno al successo, la sceglie per il ruolo della principessa Aurora bambina, per «La Bella Addormentata». I balletti in scena sono «l'Arlèsienne» su musiche di Bizet, e il difficilissimo «Le jeune homme e la mort», creato da Roland Petit su libretto di Jean Cocteau e musiche di Johann Sebastian Bach, considerato una sfida per i migliori danzatori del mondo, sfida che è stata raccolta negli anni anche da Nureyev o Baryshnikov. Per L'Arlèsienne danzano Silvia Azzoni, prima ballerina all'Hamurg Ballet e Alessandro Riga, ballerino principale della Compagnia di Madrid, accanto alla compagnia di danza del Teatro Massimo. Benjamin Pech, ètoile dell'Opera di Parigi e compagno storico della Abbagnato, ha da poco abbandonato le scene ed è autore della terza coreografia, dedicata all'ètoile Eleonora ma anche a Palermo: Lo «Stabat Mater» di Vivaldi, cucito insieme all'Inverno, tratto dalle Quattro Stagioni dello stesso autore. L'Orchestra è diretta da Alessandro Ferrari, supervisore alle coreografie, Luigi Bonino. Da un anno la Abbagnato è stata nominata direttrice del corpo di ballo dell'Opera di Roma, dove sta creando una vera e propria scuola, con 70 allievi. "Devo seguire tutto al mille per mille, non solo per me e il mio lavoro ma anche per tutti gli allievi talentuosi del corpo di ballo. Sono anche mamma - aggiunge -. I miei bambini mi seguono sempre in tutto ciò che faccio, e viaggiano con me". «Soirèe Roland petit» si replica fino a domani. Immagini di Salvatore Militello