PALERMO. Boris Giuliano torna a Palermo tra i poliziotti. Lo fa virtualmente grazie alla miniserie televisiva di Ricky Tognazzi (in questa intervista) dedicata a uno dei simboli della lotta alla mafia, ucciso nel 1979 da Cosa nostra, che andrà in onda su Rai1 in prima serata, il 23 e il 24 maggio, in apertura della Settimana della Legalità.
Nel pomeriggio l'anteprima siciliana alla Caserma di polizia "Pietro Lungaro" è stata accolta da lunghi applausi e molta emozione. C'erano, fra gli altri, la vedova e i figli di Giuliano; il questore di Palermo Guido Longo e il sindaco Leoluca Orlando, Adriano Giannini e Simona Izzo, il produttore Sergio Giussani e moltissimi familiari delle vittime di mafia come Manfredi Borsellino e la vedova Laura Cassarà.
Il film, scritto da Tognazzi con Angelo Pasquini e Giovanna Koch, con la consulenza del giornalista Francesco La Licata, amico di Boris Giuliano, è interpretato da Adriano Giannini. Nel cast anche Nicole Grimaudo, Antonio Gerardi, Ettore Bassi, Tony Sperandeo, Francesco Benigno, Enrico Lo Verso.
"Raccontare un uomo eccezionale, un eroe come Boris Giuliano - ha detto il regista - in solo duecento minuti non è stato facile ma forse ci siamo riusciti grazie all'appoggio della famiglia, degli amici e dei tanti palermitani che lo hanno conosciuto e apprezzato".
Le musiche sono state eseguite da Paolo Vivaldi dell'Orchestra sinfonica nazionale della Rai, e da Paolo Moscarelli, che, dopo la sua lunga carriera in polizia da commissario nella squadra mobile di Giuliano a Palermo e poi da questore, è tornato al suo antico amore, la musica, che da giovane l'ha visto anche comporre pezzi per Peppino Di Capri diventati famosi.
immagini di Marcella Chirchio
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